Scritta da: Mauro Lanari
Un paziente cronico misura il tempo in mal-anni.
Composta sabato 13 ottobre 2012
Un paziente cronico misura il tempo in mal-anni.
Va da Dio, ma Dio è morto.
L'inflessibilità degl'istituti di credito: o ti ignorano o ti pignorano.
L'orbita esistenziale d'una persona filosoficamente "cinica" s'inscrive tra il "vivere" (Jim Morrison) e il "morire" (Franz Kafka) "come un cane".
Non è da oggi che il pensiero di Hobbes appare affetto da una visuale troppo ristretta: la panbelligeranza non è confinabile all'ambito politico e antropocentrico, la guerra è di tutto e tutti contro tutto e tutti.
Non si coglie più alcun segno dei tempi. Troppa crema anti-age.
L'utopie sociopolitiche falliscono poiché, ignorando l'olismo, manco s'accorgono d'essere intrinsecamente connesse all'utopie cosmiche. Mic e local non cambiano se non cambiano pure mac e global, altrimenti s'avrebbe la coesistenza d'una singolarità universale in completo contrasto con tutta la rimanente realtà.
Dop'aver toccat'il fondo, al danno s'aggiunge la beffa dell'irrisolvibile dubbio sulla scelta da compiere: tornar'a galla o sfondar'il basamento, forse ultim'ostacolo che ci separa da una realtà finalmente migliore? Potremmo pure scoprire ch'ambedue le opzioni sono prive d'efficacia.
I soldi risolvono tutt'i bisogni tranne quelli non risolvibili dai soldi stessi. Per molti tali bisogni sono più che necessari, per altri coincidono con l'inessenziale.
Dop'un certo numero di lutti degl'affetti più cari, la mente crea una propria fossa comune.