Scritta da: Michelangelo (Milo) Da Pisa
Ci vorrebbero più cuori che pensano e più menti che amano.
Composta venerdì 22 agosto 2014
Ci vorrebbero più cuori che pensano e più menti che amano.
Il problema degli idioti è la loro forza di attrazione gravitazionale nei confronti di altri idioti. Sono tanti, sono agguerriti, ambiscono al nulla e nel cento per cento dei casi l'ottengono.
Per quanto spaziosa possa essere una vita, occorre ciclicamente scegliere come riempirla e di cosa svuotarla.
Al limite della capienza realizzi che il superfluo è solo peso e volume, impedimento alla chiusura della valigia. Ogni viaggio è una scelta, sono richieste delle rinunce, è questo il prezzo delle scoperte.
Coerenza e ottusità sono due stati dai confini indefiniti. Chi ha il coraggio di mettere alla prova le proprie idee, contaminandole con quelle altrui, non ha timore di varcare alcuna frontiera. Costui si sentirà viaggiatore in qualsiasi terra.
Quel desiderio di fuga che mi pervade, la mia mente che evade, impigliata nel filo spinato delle mie paure. Vedo il colore della libertà, ma non ne conosco il sapore.
Il pettegolezzo è una goccia incessante che scava la via verso la calunnia.
Non è mai troppo tardi per credere che non sia troppo tardi.
Chi soffre di vertigini raramente resiste alla tentazione di lanciare lo sguardo nel baratro.
Pensieri fedeli come ombre che non t'abbandonano persino allo spegnersi di luci, che bisbigliano il tuo nome in mezzo a centinaia di altre voci.
Il tramonto, un monologo d'incanto dal finale noto, che si rinnova nello sguardo di chi gli è devoto.