Scritta da: Paul Mehis
in Frasi & Aforismi (Libri)
Non è ciò che leggo che mi colpisce, ma ciò che ritrovo in me di scritti altrui, come memorie ancestrali.
Composta domenica 2 agosto 2009
Non è ciò che leggo che mi colpisce, ma ciò che ritrovo in me di scritti altrui, come memorie ancestrali.
Non esiste un modo "giusto" di vivere la vita, se non quello che ti fa sentire vivo.
Tanto più i ricordi sono felici, tanto più il dolore è forte nell'attimo in cui ci si rende conto che potrebbero restare solo eterni ricordi.
Alcuni cuori sono come la sabbia, altri come l'acqua del mare... solo unendosi possono acquistare forma.
... E se un giorno mi vorrai trovare, basterà che ti volti, perché non ho mai smesso di cercartì.
Solitamente, l'essenza delle persone può anche cambiare di molto, ma solo per un breve ed illusorio periodo... di poco per sempre.
Forse le lacrime sono solo il disinfettante dell'anima.
Nulla è peggio che condannare un uomo per quello che crediamo che sia, senza nemmeno averglielo chiesto prima.
Infondo, le mie vere giornate di vita non sono state determinate dal fatto che io le ricordi felicemente o dolorosamente, ma dal fatto che io non le abbia mai dimenticate.
C'è un tempo per vivere ed un tempo per scrivere. Scrivere, ritengo sia ripercorrere parte della propria vita analizzandola, ma il troppo scrivere ruba il tempo alla vita stessa. Si rischia di restare invischiati in un meccanismo che porterebbe allo scrivere solo fine a se stesso. Allo scrivere del nulla o ripetere infinitamente gli stessi concetti, magari in modo diverso ed elegante, ma che fondamentalmente ritengo inutile. Ora, riprendo a vivere pienamente, deposito la penna sino a che non mi sentirò di tirare le somme sul mio nuovo vissuto, ma forse, se e quando questo accadrà, potrà essere che lo trasmetterò facendolo trasudare da un pennello su una tela, oppure rompendo i timpani a chi avrò accanto con una chitarra elettrica!