Scritta da: Rossella Porro
Cara vecchia coerenza, sei come un abito della festa indossato solo per l'occasione da chi delle parole sa farne solo mercificazione mostrandosi dopo un emerito... buffone.
Composta mercoledì 1 dicembre 2010
Cara vecchia coerenza, sei come un abito della festa indossato solo per l'occasione da chi delle parole sa farne solo mercificazione mostrandosi dopo un emerito... buffone.
Ogni pensiero, ogni gesto, ogni sì ed ogni no nasconde dietro di sé una storia da raccontare, ma non è da tutti saper ascoltare.
Non dispiacerti delle parole, il loro peso è meno che niente se valuti il valore della fonte.
Non permettere a nessuno di toglierti il futuro, non permettere a nessuno di insinuare dubbi sul tuo valore. Chi ti ama non ti aspetta al varco urlandoti che non ce la farai, chi ti ama ti incoraggia, chi ti ama divide con te le tue paure, gioisce dei tuoi successi e piange calde lacrime per le tue sconfitte.
Se questo è l'amore
lasciatemi
così tra terra e cielo
perché se tocco terra
l'impossibile diventa
peso
se sfioro il cielo
l'impossibile diventa
come fosse possibile.
La maldicenza confina a destra con l'invidia, a sinistra con la menzogna, in alto con la viltà, in basso con un forte senso di insicurezza ed inadeguatezza.
È più facile che un lupo ed un agnello bevano alla stessa fonte che una donna solidarizzi con un'altra donna.
Non è mai tempo per le cose per cui dopo è troppo tardi.
Ai fantasiosi tessitori di trame inesistenti, ogni spiegazione è solo un ulteriore intreccio da districare.
Avete mai visto un giardiniere che prende a scudisciate i suoi alberi e a frustate i suoi fiori più belli? Allora perché credete alla favola: ti tratto male perché ci tengo a te?