Scritta da: Rossella Porro
in Frasi & Aforismi (Vita)
Avete mai visto un giardiniere che prende a scudisciate i suoi alberi e a frustate i suoi fiori più belli? Allora perché credete alla favola: ti tratto male perché ci tengo a te?
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Avete mai visto un giardiniere che prende a scudisciate i suoi alberi e a frustate i suoi fiori più belli? Allora perché credete alla favola: ti tratto male perché ci tengo a te?
Quand'anche il silenzio rubasse la tua voce ascolterei i tuoi occhi.
Spesso non si ha il coraggio di essere felici e ci si nasconde dietro innumerevoli scuse. Si diventa così abituati all'infelicità che tentare di cambiare pare un delitto, un sopruso contro se stessi. Quando si conosce il dolore, quello vero, che ti strappa l'anima e ti toglie il respiro, tutto pare diventare distante e impossibile, le paure diventano enormi muri che ci sovrastano e che ergiamo per proteggerci. Proteggerci da nuove sofferenze di cui conosciamo il sapore e percependone appena il minimo sentore fuggiamo.
Amo quest'attesa che mi fa sperare d'incontrarti.
Non chiamare amico chi sa solo lusingarti perché il vero amico è chi non teme di biasimarti.
È proprio quell'insana abitudine di prendersi sempre troppo sul serio che ci fa essere alle volte ridicoli.
Di tutti gli uomini nessuno mi è più noioso di quelli pieni di supponenza. Quando si passa una vita intera con uomini di tal sorta ti diventano molesti come le zanzare in un giorno d'estate: sprechereste il vostro tempo a convincere una zanzara?
Che ve ne fate dei vostri sogni se al mattino col suono della sveglia li avete già scordati?
Non abbiamo la possibilità di scegliere la persona su cui riversare i nostri sentimenti, le nostre aspettative, i nostri desideri ed è per questo che spesso ci troviamo a dover subire delusioni. Credo che ciò appartenga al normale evolversi di molte cose. Magari ci fosse un obbligo per tutti quelli che amiamo di amarci, ma non è così... Sai su chi ricade questo obbligo? Su noi stessi. Allora quando siamo abbastanza lucidi da capire che stiamo sbagliando, che abbiamo riposto il nostro amore in chi non ci ricambia. Allora abbiamo l'obbligo di amarci e proteggerci. Quindi dobbiamo ritirarci senza dover in alcun modo pentirci comunque di aver amato e sbagliato perché l'amore alla fine è una scommessa. Ecco, noi scommettiamo e ogni giocatore sa che si vince o si perde, ma non ci si deve mai pentire di aver giocato.
Questo bisogno incessante che hanno di sapere ciò che sono, ciò che sento, mi uccide. Definire ogni mio pensiero, ogni mio battito di ciglia, ogni mio respiro con parole che racchiudano in un recinto il mio mondo mi sfinisce. Sono, so di essere: ecco quello che so per certo, per il resto lasciate che i miei occhi vi raccontino di ieri, che il mio sorriso vi parli di oggi, che le mie mani vi disegnino il domani. Lasciate che io sia il mio silenzio, che le parole non udite giungano al cuore perché il silenzio ha voce, ha orecchie e braccia più di qualsiasi parola.