Scritta da: Erik Regini
Il vero scrittore, prescinde dai legami della struttura per creare un'opera che trascenderà i limiti del tempo.
Composta domenica 17 marzo 2013
Il vero scrittore, prescinde dai legami della struttura per creare un'opera che trascenderà i limiti del tempo.
Non sono io particolare, è la gente che è tutta uguale.
Preferisco un pensiero detto in faccia, che mille detti dietro.
Gli dei non esistono, né mille, né uno. Inutile cercare la salvezza in entità benevolenti. La salvezza l'avremo con la consapevolezza della forza dell'umanità unita per difendere e curare se stessa!
Ho capito una cosa: mai più mi opporrò energicamente a qualche cosa, per evitare poi di dover straziare il mio orgoglio quando sarò portata, più o meno controvoglia, a fare ciò che mi ero ripromessa di non fare mai.
Vivi le emozioni, vivile intensamente, perché non ti viene data una seconda opportunità nella vita. Si può sbagliare ma il correggere i propri errori si ha tempo nella vita la vita stessa è anche imparare dai propri errori, ma il rimpianto, beh il rimpianto di aver fatto sfuggire un occasione, l'unica occasione della vita magari equivale a morire dentro un istante dopo l'altro per tutto il resto della vita.
Diffido molto delle persone che dicono di volerti bene e non sentono il benché minimo bisogno di chiederti come stai.
Perché sempre meno gente và a trovare i propri morti al cimitero? È semplice, davanti ad una lapide, muta, a una foto sbiadita, muta anch'essa, cosa rimane da fare? Pensare e questo non te lo lasciano fare. Uno che pensa può scardinare il sistema.
La diversità è arricchimento quando è vissuta e vista all'insegna dell'uguaglianza.
Ci sono delle persone che fanno le cose proprio per bene e basta senza neanche pensarci, e poi ci sono tutti gli altri.