Ti ho cercata, apparentemente senza saperlo, ti ho trovata e vissuta, mi hai donato dolore nel viverti, mi hai donato gioia riconoscendoti,... oggi io so che tra non molto andrai, mi lascerai così un segno indelebile quello di esserti diventata amica. Grazie Amica Malattia.
Da piccola ero sempre ordinata, per mia mamma l'ordine era una compensazione, e crescendo ho assimilato atteggiamenti che si discostavano da quanto lei si aspettava. Diventata io madre, ero un'incompetente e ancora un'irresponsabile per lei, poi è arrivata la magia di una malattia che ci ha fatto incontrare lungo il calvario, e al capezzale di lei, io figlia e lei madre, ma non solo, dai suoi occhi io lessi finalmente il suo vedermi donna!
Guardati, guarda chi sei, odiati o amati se vuoi. Prendi lo specchio e guardati apparire, è l'immagine della persona che ti ho fatto diventare. Mi dispiace credevo di farti stare meglio ma tu hai frainteso, non hai capito il mio consiglio. Mi dispiace, mi dispice vederti cambiata, sono stata io... sono io che ti ho rovinata!
Fai tutto ciò che desideri. Lotta per impossessarti di tutto quel che brami. Senza guardare in faccia nessuno, senza preoccuparti di chi, accanto a te, cade. Avrai certamente ottenuto ogni cosa attorno. Ma che mondo sarebbe se tutti ci comportassimo così?
Pensare agli altri è una medicina per il proprio cuore. La prima dose la prendi nel momento stesso in cui lo fai; le altre dosi ti guariscono quando meno te lo aspetti.
La vera speranza non è la prospettiva volta a sperare che tutto si risolva per il meglio, ma l'attitudine votata a opporsi ai guai e al male radicati nella vita.
L'Amicizia nei brutti momenti serve a calmare le acque agitate, a riparare i cuori nei periodi di tempesta e serve a richiamare il sereno con un ti voglio bene detto in ogni momento.
Prenderò la giornata di oggi come un altro punto di inizio e, alzandomi dal letto, sorriderò al mondo prendendo come esempio il sole che brilla anche dopo il più violento degli acquazzoni.
Quando ti guardi allo specchio e scorgi una lacrima, cancellala con il ricordo di un sogno: ogni sogno è un sorriso, e nemmeno quello specchio, allora, ricorderà più il dolore.