Guardate che è facile essere persone speciali, rispettate e ben volute. Si inizia con una buona dose di "facciamoci gli affari nostri", il resto, vien da sé.
Quando si tratta di aiutare gli altri, dare buoni consigli, farli ragionare, sono un fenomeno, è con me stessa che ho dei seri problemi.
Chi non sa mettersi alla prova non è sicuro di sé.
Ti sforzi inutilmente solo gli occhi se guardi nella gente la bellezza esteriore. Guarda oltre ad ogni corpo, effimera avvenenza, forse in ognuno c'è un mondo calato ben diverso dall'apparenza.
Rispetto le persone riservate, ma mi girano le scatole quando giustificano il loro disinteresse dietro il carattere. Nessuno è perfetto o pretende che qualcuno lo diventi, però, assumersi la responsabilità di ciò che si è veramente è da persone intelligenti.
Non sono amica del silenzio, lo ammetto. Semmai è una conseguenza, un qualcosa che arriva dopo ma, prima, devo sfogarmi e tirare fuori tutto ciò che penso, poi, quando sono a posto con me stessa, riesco pure a tacere.
Stendiamo un velo pietoso su quelli che, appena si fidanzano, non ricordano più il tuo numero, non si fanno più vedere, spariscono fino all'insorgere dei nuovi problemi. Volevo a dire a queste persone che, dopo, quando il bello viene a mancare, non devono ritrovare i numeri sulla rubrica. Se non siete pronti a condividere le cose belle, fatemi un favore, tenete per voi quelle brutte.
Sono un concentrato perfetto di difetti, quando li avrai trovati tutti, cerca meglio, vedrai che ci saranno altre sorprese.
Chi indossa l'abito della gentilezza e della cortesia avrà sempre il vestito più alla moda, e sarà sempre dalla parte della ragione, comunque vada.
Noi non siamo nello specchio.