Spesso i vantaggi della tecnologia mi appaiono evidenti, immediati, ma temo gli svantaggi che si impongono alla distanza, aumentando il rammarico per le frenetiche evoluzioni e il rimpianto per una temporanea stasi, un sospirato periodo di tregua.
L'età che avanza erode e corrode. Ma non è finita: un'inesauribile energia, alimentata e perseguita, è una perenne controazione, un solido argine che mitiga gli effetti negativi. Il tempo cessa di procedere inesorabile, e rallenta smarrito.
L'aura di molti vecchi amici si è opacizzata. La perdita di vitalità e interessi può creare dei gorghi pericolosi che invischiano le persone vicine. Tra queste, le più avvedute iniziano a temere per la propria salute e si defilano in successione.
Delle nozioni mi spingono verso la salute, mentre delle moderne informazioni mi portano sul versante opposto. L'oggettività spesso mi sfugge, e mi barcameno alla ricerca di una mia verità.
Vidi un cavallo al galoppo sfiorare il tramonto, osservai le fronde degli alberi ondeggiare alla brezza notturna, sentii la vita della Natura palpitare intorno a me...
Le nuvole, un cielo e su ancora più in alto è lieve lo sguardo... è lieve perché greve è il suo percorso prima di levarsi in aria... che senso avrebbe volare per quei bianchi uccelli e che gaudio proverebbero se prima non sfiorassero quelle squallide paludi... angelo mio, bisogna rischiare di sporcarsi in quel fango, bisogna sentirne l'odore acre e avere la sensazione di esserne pervaso per godere appieno del proprio candore.