Scritta da: GISA
Il "sentire" delle donne sta al ragionamento dell'uomo come il fulmine al tuono.
Commenta
Il "sentire" delle donne sta al ragionamento dell'uomo come il fulmine al tuono.
Cara penna. Eh sì, che la scelta si pone in un dedalo di circostanze. Mi piace la parola, emessa quando sono le punte, a volte acuminate, altre lisce e rotonde; sollecitano e scuotono l'essere e sconfinano l'irreale.
Anche i fiori più profumati smarriscono la loro essenza se privi di attenzione.
Andare alla ricerca di stelle è poco conveniente. Potresti trovarti dinanzi la luna.
Avete presente quando salite su un autobus e guardandovi intorno con disinvoltura vi accorgete che non c'è nessun posto libero? Quindi non vi resta che restarvene in piedi, scomodi, pur avendo pagato il biglietto. Beh, io nella vita mi sono sempre sentito esattamente così, perennemente alla ricerca del mio posto.
Il mare asciuga ogni cosa, anche le lacrime.
Quando parlate chiedetevi prima se le cose che dite sono avvelenate da odio, rancore, gelosia, fallimento. Un linguaggio del genere è dannoso tanto quanto un morso di un serpente velenoso.
La vita è una corsa in treno. L'amore è il vagone di prima classe. La tua donna la compagna di viaggio, gli errori il tuo bagaglio e un sogno la destinazione ideale.
Una rosa sotto la pioggia resta sempre una rosa, è un cuore che piange, vive e sorride sotto le intemperie della vita.
Signore mettimi sotto una foglia, mettimi dentro una goccia di rugiada e sono tua.