Scritta da: Tommaso Mazzoni
in Frasi & Aforismi (Natura)
Dalla natura abbiamo in prestito tutto e un giorno tutto ritornerà a lei. Niente, almeno nelle forme a noi note, può durare in eterno; esattamente come le nostre vite.
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Natura, un mondo tutto da scoprire dal quale veniamo. Leggi in queste pagine le più belle frasi sulla natura di autori famosi ed emergenti, aforismi, citazioni e pensieri.
Dalla natura abbiamo in prestito tutto e un giorno tutto ritornerà a lei. Niente, almeno nelle forme a noi note, può durare in eterno; esattamente come le nostre vite.
L'estate con i suoi profumi e i suoi odori
sembra aver parcheggiato...
un altro inverno è passato,
ricco di piogge,
ricco di sgomento...
tutto sorge e tramonta,
tutto si accende e si spegne,
oggi siamo vivi e
siam pronti a vivere l'estate!
La natura è l'esempio per l'umanità di quanto il prodotto dell'uomo sia ridotto miseramente ad un confronto subordinato e di sudditanza di fronte ad ella ed alla sua perdurante bellezza.
Che sciocco e che enormi limiti ha l'uomo; progressivamente si sta privando di ciò che lo compone e che sarà causa della sua smaterializzazione: "la natura".
La bellezza non conosce limiti, non ha ostacoli e non ha bisogno di nessun permesso per poter elargire la sua grazia spontanea: proprio stamane è sbocciato un papavero all'angolo di un marciapiedi divelto, dove nessuno ha seminato, dove nessuno ha annaffiato, ma dove molti hanno guardato per ammirare la perfezione di quei petali color cremisi, che sono sbocciati senza permessi, solo per pura meraviglia dei sensi.
Il contatto con la natura aiuta a tenere libera la mente e a sviluppare la positività del nostro sentire.
Invero, ciò che negli animali è natura, nell'uomo lo chiamiamo miseria: riconoscendo così che, essendo la sua natura oggi simile a quella degli animali, è decaduto da una natura migliore, che era un tempo la sua.
Terra,
perché hai deciso di urlare il tuo dolore?
Forse noi non meritiamo di abitarti?
Tu che piangi e ci fai piangere,
ci fai sentire il tuo odore,
l'odore del dolore e della sofferenza.
In questa primavera tutto riprende forma e la sua luce schietta, inonda ogni forma di vita di una rinnovata essenza: un velo d'oro s'immerge nelle foglie, nelle gemme, scende per le strade e danza persino nei buchi dei solai, e cospargendosi come polvere celeste, ridona ad ogni cosa uno stato di beata primordialità.
Tra i sussulti di "Madre Terra", l'assordante Silenzio diviene incubo.
La Luna è la porta del cielo da cui escono i sogni più dolci; essi fecondano i pensieri dei poeti e si trasformano in parole d'amore.