Scritta da: Daniele De Patre
in Frasi & Aforismi (Progresso)
Non abbiamo il potere di cambiare il mondo, però, potremmo provare a non farlo restare così. Che ne dici?
Composta mercoledì 6 aprile 2016
Non abbiamo il potere di cambiare il mondo, però, potremmo provare a non farlo restare così. Che ne dici?
I nostri eredi un giorno sentiranno parlare d'amore e si chiederanno cosa sia, e forse ricominceranno ad cercarlo lasciando il sesso al suo ruolo originale: un complemento all'amore.
Così un bel giorno l'oro dette valore all'uomo, facendone merce di scambio e risolvendo ingegnosamente la complessità dei rapporti sociali. Oh, scusate, ho invertito i soggetti.
Ci avete tolto la magia di una foto, la poesia di una lettera, la calligrafia, l'odore d'un libro, il ritaglio di un giornale, il "ci vediamo alle otto in piazza", il negozietto di alimentari sotto casa, le infinite chiacchierate in una cabina, i baci su una panchina, la paura che rispondesse il padre al telefono fisso, il diario segreto, il pallone nel cortile, l'attesa del rewind, la dedica alla radio, l'impaccio nel ballare un lento, i giochi di società, la comunicazione. Quando la tecnologia avrà seppellito anche l'ultimo sussulto relazionale, avrete completato l'opera inarrestabile di desertificazione emotiva perché allora, e solo allora, ci avrete reso animali urbani, sempre più vicini, eppur così lontani.
Non mi interessa se l'universo si espande, mi preoccupa l'amore che si contrae.
Gettat'un altro neonato nel cassonetto. In un paese civile ci sarebb'almeno un'apposita raccolta differenziata.
L'innovazione è come un bell'aforisma, una verità latente che viene rivelata.
I vantaggi della globalizzazione: dopo il plurimillennario "divide et impera" s'è passati al "monopolizza et impera".
Siamo pieni di mezzi, ma vuoti di sentimenti.
Epoca d'estetica macellaia: per lui il grand-guignol truculento, per lei l'emotivamente affettato.