Scritta da: Andrea De Candia
Ma chi vive non ha bisogno di appallottolare i ricordi peggiori. Li straccia da subito. Vivendo!
Composta domenica 18 ottobre 2015
Ma chi vive non ha bisogno di appallottolare i ricordi peggiori. Li straccia da subito. Vivendo!
Il ricordo è fatto di emozioni di vita e racchiude le emozioni di una vita.
Ci sono ricordi che restano indelebili lungo i polpastrelli. Accarezzano e smuovono memorie sospese, quando più hai bisogno di un segno, per rendere presente ogni battito.
Ci sono cose che non possono assolutamente tornare ma che al tempo stesso, pur non potendo tornare, restano eternamente presenti.
In un oceano di dolorosi ricordi, una goccia in più non lo farà traboccare.
Questa notte eri il mio sogno, il custode del mio coraggio. È stato commovente svegliarmi e ricordare ogni dettaglio. Mentre osservavo con incanto l'essenza della forza, sorgere sul palmo delle tue mani come l'alba, hai accompagnato la mia vita nell'imprevedibilità, tra bagliori di luce.
Si cerca sempre di andare avanti, perché il passato è come un grosso cane rabbioso che ti insegue. Ed è proprio quando ti volti indietro per guardare se sei riuscito a seminarlo che ti salta addosso e ti sbrana.
Ogni tanto prova a chiudere gli occhi e a tornare indietro nel tempo. A tornare bambino. A ricordarti quanto facile era superare i dolori, i litigi e le incomprensioni. Ricordati che amare e rispettare erano le cose principali, anche dietro bizze e dispetti. Era facile allontanarsi e altrettanto facile riavvicinarsi. Era spensieratezza e l'unico pensiero era giocare. Erano belli quei momenti e dovremmo ogni tanto ricordarli, riassaporarli e rimetterli in atto. Mentre oggi si rispettano le cose e si usano le persone. Si perdona chi ci conviene e si calpesta chi ci vuol bene. A parole siamo tutti grandi persone, ma la maggioranza poi pecca di assoluta assenza di fatti.
Quanti ricordi portiamo in noi. Ricordi come chiavi d'accesso per il futuro, a misura delle mostre aspettative.
Chissà se un giorno riuscirai ancora a ricordare come cambiava di colpo il mio sguardo, quando guardavo te. Avevo gli occhi intrisi di quella voglia disperata di chi voleva te sopra ogni cosa. Nessuno ti guarderà mai più così. In tanti altri modi magari sì, ma mai più così.