Ci sono memorie di persone ormai defunte. Ci sono ricordi di luoghi o determinati momenti. Vi sono persone, luoghi o momenti che sovente agitano la nostra tormentata anima. Vi è tutto ciò che vive ancora nel nostro cuore a causa di un passato difficile da dimenticare. Mi sento solo.
Ci sono date che non dimenticherai mai, perché quello che hai vissuto non si cancella.
Come posso mandare via il ricordo di te, se continui ad insinuarti nella mente e nell'anima.
Scrivere: lo so fare. Parlare: un po' meno. Ho pensato che fosse infantile scrivere cose che si pensano piuttosto che dirle, ma poi ho anche pensato che i poeti facevano così. Allora voglio consolarmi con questo, sentirmi un po' poeta e un po' bambina che scrive le lettere d'amore. Per altro le parole volano via col vento, quando le scrivi rimangono indelebili nel tempo. Quindi, per quanto questo possa essere poco importante, se un giorno tra la polvere le ritroverai, sarà bello ricordare.
Tutti vogliono farsi ricordare spesso dimenticandosi che per ricordare bisogna viversi.
Guardavo il mio viso e vedevo la mia storia, capitoli di vita, a volte urlata e a volte taciuta. Lacrime soffocate dall'apparire forte, felicità pagata cara e sofferenza gratuita. Mi guardavo e vedevo me, una donna con i segni della vita incisi e nessun cosmetico li potrà mai cancellare.
Ha più memoria un brivido di piacere lungo la schiena che prendere uno schiaffo sonoro sul viso.
Non cercare mai il silenzio, non trovarti mai a contatto con l'infinito, protesti trovarti di fronte il nemico peggiore: il ricordo.
Porteremo nei giorni i sogni e nelle notti i ricordi dei giorni più belli.
Sembra così lontana la felicità, attimi che non tornano più e lasciano un retrogusto amaro alla vita. Ogni tanto la cerco tra i ricordi, cerco ancora quel dolce sapore di noi che sa di felicità, ma non sempre la trovo, a volte è schiacciata dai i miei problemi e dai miei dolori che non lasciano spazio neanche più ai sogni.