Scritta da: Ferdinando Garzillo
in Frasi & Aforismi (Stati d'Animo)
Il pentimento arriva sempre dopo, mai durante.
Composta martedì 2 maggio 2017
Gli stati d'animo si possono decantare nel loro esser generali o entrando nello specifico. Sono il modo per far capire come ci si sente in ogni momento, perché poche parole possono fare la differenza. Attraverso queste pagine puoi leggere le migliori frasi e aforismi sugli stati d'animo. Se cerchi invece uno stato d'animo specifico tra felicità, tristezza, odio, perdono e molti altri, li troverai nella pagina con tutti gli argomenti.
Il pentimento arriva sempre dopo, mai durante.
Ancora qui a scrivere su questo foglio bianco, una poesia, che respirerò, che detesterò, questo mi rimane della nostra storia. La tua mancanza mi soffoca perché ho lasciato il mio cuore nelle tue mani, ma dovevo andare via da te, se si ama si dice e dimostra. Senza paure, tu, con le tue paure mi hai trattata male e fatta soffrire, non mi dai pace, togliendomi respiro e così la fine di un amore un male dentro che non si cancellerà mai.
Questa sera ho guardato le stelle con occhi diversi; le ho guardate per la prima con una nuova consapevolezza. Quante volte le ho guardate in vita mia, ogni volta con un sentimento diverso: tristezza, felicità, speranza, rabbia, gioia. Contrariamente ad altre cose, crescendo continuano ancora ad emozionarmi perché in fin dai conti loro sono sempre state là e mi basta guardarle per ricordarmi tutta la mia vita. E non c'è articolo, scoperta astronomica o teoria scientifica che possa eclissare il loro fascino perché, in fondo, spero sempre che lassù, da qualche parte, ci sia un mondo migliore di questo.
Io mi ci sono abituato alle assenze. A prendermi le briciole affettive quando arrivano, e di quelle saziarmi. Mi sono abituato agli abbracci che non mi stringono, ai baci senza respiro. Io non sono nessuno. Il niente. E mi sento quasi libero nell'esserlo. E tu chi sei? Chi sei. Pure tu sei il niente? Pure io. Io vivo quando non sono nessuno. Sento ancora il cuore che batte, a volte forte. Ormai mi sono addormentato in questo deserto, mi ci sono abituato. A te, al niente, che esiste da qualche parte.
La costola che Dio ha usato per te, doveva essere la mia.
Io sono appunto un ribelle
ma, ben sotto la mia pelle,
anche dolce come il miele.
Quello di cui ho bisogno non è un "ti amo", ma è crederci nel più profondo del termine.
Non è vero che non ci aspettiamo niente da nessuno, è che ce lo aspettiamo dalla persona sbagliata.
Non è vero che siamo sostituibili, chi ti rimpiazza voleva qualcuno di diverso.
Ho bisogno di poter essere debole anche io.