Scritta da: Taurio Luigi soli
in Frasi & Aforismi (Stati d'Animo)
Leggera l'aria sul volto, pesanti i pensieri nella testa.
Composta mercoledì 1 aprile 2015
Gli stati d'animo si possono decantare nel loro esser generali o entrando nello specifico. Sono il modo per far capire come ci si sente in ogni momento, perché poche parole possono fare la differenza. Attraverso queste pagine puoi leggere le migliori frasi e aforismi sugli stati d'animo. Se cerchi invece uno stato d'animo specifico tra felicità, tristezza, odio, perdono e molti altri, li troverai nella pagina con tutti gli argomenti.
Leggera l'aria sul volto, pesanti i pensieri nella testa.
Nei momenti in cui il pensiero di lui non c'era, arrivava qualcosa a farmelo ricordare. Forse era il destino che mi diceva di non cambiare strada, che questa è quella giusta per arrivare all'amore, quell'amore che tanto cerco in tutti, ma che non riconosco in nessuno.
Da demone mi vesto, ma dentro sono un angelo e i miei pensieri sono il mio paradiso.
Cammina con gli occhi aperti! Ma basta? Camminiamo con gli occhi aperti ma riusciamo a vedere solo inconsciamente. Per vedere consciamente dobbiamo aprire il nostro cuore. Solo lui decide cosa vediamo veramente. Solo lui ci fa capire se quello che vediamo ci fa gioire o disperare. Solo lui decide se è la felicità che accarezza la nostra anima o se è la tristezza che la scuote come un uragano. Il cuore non ci mente mai perché non si fa ingannare. Non decidiamo ascoltando solo la nostra mente, potrebbero essere delle decisioni cieche e contro la nostra volontà.
Quante volte moriamo dentro, senza che nessuno se ne accorga, eppure andiamo avanti come sempre, restando in silenzio per non disturbare, per non arrecare dolore, ma questo non è vivere, è sopravvivere a noi stessi.
Siamo il dire e il fare, l'essere e non essere, ci graffiamo per poi medicarci. Ci odiamo per poi amarci di più! Siamo vite spinte fino all'estremo delle nostre capacità, incapaci di odiare e di tessere la tela per intrappolare i nostri più agguerriti nemici. Crediamo nelle favole quelle che un tempo ci facevano sognare, quelle che tutt'ora ci obbligano a sperare e a continuare a lottare per questo briciolo di felicità chiamato "meraviglia di vivere".
- Ma insomma, perché piange?
- Piango perché sono viva, perché vivo ogni giorno con la certezza che ci sarà un domani ancora da vivere, dopo avere sorpassato il timore della morte.
Potrei dire tanto di me, ma parlerei di me. Mi guarderei con i miei occhi e mai con gli occhi di chi mi osserva, con un diverso modo di pensare. Potrei scrivere quello che vorrei far vedere, ma preferisco che sia il tempo a giudicarmi, che sia chi mi osserva.
Sono giorni difficili quelli vuoti, quelli dove si preferisce l'assenza, i cosiddetti giorni difficili che si vivono, che vivo e nulla riesce a sottrarmi, a farli finire. La testa è ferma, le mani si bloccano, la sola cosa che riesco a fare è restarmene da solo.
Non tutte le persone meritano la nostra attenzione e non tutti i dolori le nostre lacrime.