Non ci sono più i poveri di una volta, quelli che se erano senza soldi non andavano in vacanza.
Composta martedì 25 aprile 2017
Non ci sono più i poveri di una volta, quelli che se erano senza soldi non andavano in vacanza.
Il cantante si trasforma in re, gli spettatori si trasformano in massa, quest'ultima ha bisogno di un padrone poiché non riesce ad essere originale.
Una volta si scriveva con sincerità e amore sulle poche righe di una cartolina per mandare un saluto ad un amico che avevamo nel cuore. Adesso scorrono solo parole fatte di abitudini sui social network.
Per le cose materiali oggi si è arrivati a vendere l'affetto.
Oggi il mondo va così male, che anche le cicale non hanno voglia di cantare.
Chi comprende troppo non troverà mai la felicità in questo mondo virtuale, dove le mani accarezzano i tasti freddi di una chat senza senso... dove l'amore si esprime in uno smile e un orgasmo non ha più respiri.
La quantità di followers rappresenta il nuovo simbolo fallico.
Ho vissuto in un mondo senza cuffiette, WhatsApp ed MP3, e non riesco a provare rammarico.
Se oggi pensiamo che socializzare su Facebook sia la più grande fesseria; basti pensare quanta esperienza ci manca se questo fosse vero. Le immagini e filmati arricchiti di parole ci fanno capire chi veramente siamo e dove stiamo andando.
Non ragioniamo secondo i nostri elementari principi, siamo invece indottrinati nei pensieri, nelle idee, nei desideri, nelle speranze. È una società priva di fantasie, tutto quello che facciamo, lo facciamo a modello di qualcun altro, come fotocopie in cui cambia la carta, ma lo scritto è identico per tutti!