Scritta da: Emanuela D'Erchia
Alle tre del mattino è sempre troppo presto o troppo tardi per qualsiasi cosa tu voglia fare.
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Alle tre del mattino è sempre troppo presto o troppo tardi per qualsiasi cosa tu voglia fare.
Quando ero in manicomio, e vedevo l'erba dalla parte delle radici, ero convinta (e ancora lo sono) che il grande arazzo della volontà divina lo vedano gli angeli, mentre noi, incamminati verso l'indolenza o il sacrificio estremo, non comprendiamo nulla.
Una persona la conosce colui che l'ama senza speranza.
Io penso che un tuo bacio può valere le macerie in cui forse un giorno mi lascerai.
Spesso veniamo amati per ciò che sembriamo, per ciò che fingiamo di essere, e per mantenere l'amore di qualcuno continuiamo a fingere, a recitare una parte, finendo così per rendere la finzione autentica a noi stessi.
Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento, perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali,
e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti,
ed io non dissi niente, perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me,
e non c'era rimasto nessuno a protestare.
I buoni sono tali perché non sono capaci di essere malvagi.
A condannare un uomo alla solitudine non sono i suoi nemici ma i suoi amici.
Mi chiedi cos'è l'amore? Dovrei spiegarti cos'è la vita...
Lascia il mondo un po' migliore di come l'hai trovato.