Scritta da: Anna R. Di Lollo
Solo chi proviene dall'oscurità riesce a vedere ancora bene le stelle.
Composta sabato 21 ottobre 2017
Solo chi proviene dall'oscurità riesce a vedere ancora bene le stelle.
Inutile rincorrere ciò che non si può avere. Sempre meglio impegnarsi in quel che, da soli, si può ottenere.
Ognuno dovrebbe portare nel cuore la consapevolezza d'avere un compito ben preciso, una missione per se stesso e per gli altri: essere luce, costante faro nel tragitto della vita. Perché non basta essere usignolo per cantare, bisogna anche avere la tenacia e l'ostinazione del pettirosso per continuare a farlo.
Ogni individuo è una chiocciola. Origini, radici, storia, passato. Tutti abbiamo un personalissimo ieri. Lo si potrà chiamare come si preferisce, ma sarà per sempre la casa che ci porteremo addosso.
Non si creda al ricco o al saccente. Solo chi è già nella polvere, e non ha più nulla da perdere, dirà sempre la verità.
Nel giudicarmi non rivangare chi ero, ma osserva chi son diventato.
Il mondo è divenuto pesante da sostenere per chi è attento a quel che accade, al male che succede. Si regge, si resiste, si prosegue. Talvolta, però, all'improvviso cade una piuma e tutta la fortezza viene giù.
Riversi su attimi di sconforto e impervietà, raggomitolati nel buio del dolore, nella malinconia urlata dal cuore, sovente dimentichiamo di quanto la vita ci superi in fantasia. Più buio sarà il cammino, più gioia ci sorprenderà.
Più si diventa padroni di niente, meno si è schiavi di qualcuno.
Se l'inverno dicesse: "Ho nel cuore la primavera", chi gli crederebbe?