Scritta da: Anna R. Di Lollo
La bellezza di una donna risiede in minima parte nel suo corpo, per una porzione più cospicua nella sua mente e per la stragrande maggioranza nel suo cuore.
Composta domenica 28 giugno 2015
La bellezza di una donna risiede in minima parte nel suo corpo, per una porzione più cospicua nella sua mente e per la stragrande maggioranza nel suo cuore.
La poesia si manifesta anche nell'arte del vivere e non strettamente in quella dello scrivere. È un'attitudine propria persino dell'analfabeta, purché possegga un animo gentile. Nella quotidianità, essa è quella sottile ala distesa sotto cui accogliere l'amara realtà per trasformarla in pennuta magia.
Il più grosso errore che si possa commettere nell'incontro con l'essere altro è dato dal pensare che chi ci è davanti possa conservare il nostro medesimo candore, la nostra stessa ingenuità e paritetico rispetto per il resto dell'universo.
Il cuore mi domina attraverso l'emozione ed è per questo che da sempre vivo nel vento.
Un cuore non è un dono riciclabile come un regalo inutile o poco gradito. Se lo hai sinceramente donato a qualcuno, non potrai più offrirlo ad altri.
Ognuno ha un imperativo categorico da rispettare: pur non avendo niente o nessuno con cui condividere il proprio destino, è doveroso farsi investire, travolgere, attraversare in ogni atomo, in ogni cellula, dalla forza e irruenza congenite della vita.
Le persone sole lo sono sempre per un motivo ben preciso e spesso non per un'assenza, ma per una forte, fortissima presenza. Nessun cuore è tanto raggelato da non poterne contenere un secondo, sì caro e imprescindibile.
L'oltre è una soglia pericolosa, un limite invalicabile, un punto di non ritorno. Eppure chi vede già ciò che per gli altri è ancora impensabile sarà anche il solo in grado di modificare il mondo.
Il segreto è imitare l'evoluta ingegnosità di un'ape. Dar vita a un giardino nutrendosi della medesima bellezza circostante e renderla poi al mondo centuplicata, infinitamente migliorata. Sai, si potrebbe correre il rischio di riuscire a far lo stesso.
Nel tripudio di un accanito materialismo, l'uomo davvero libero sa ancora ritagliare per sé un lembo di cielo in cui rincorrere il lento sfarfallio dei propri sogni.