Scritta da: Anna R. Di Lollo
in Frasi & Aforismi (Amore)
Intensamente amando, non chiedetemi quanto abbia guadagnato, ma cosa ho perso.
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Intensamente amando, non chiedetemi quanto abbia guadagnato, ma cosa ho perso.
Oltre ad acqua, aria, terra, fuoco, esiste un quinto elemento naturale indispensabile alla vita. Il suo nome è poesia.
Difficilissimo raggiungere la semplicità e il suo stato di totale purezza. I più fortunati la vedranno compiersi, forse, come ultima scena nell'ultimo atto sul palcoscenico della loro vita.
È l'apparente melensaggine d'ogni piccolezza a generare sempre la più sontuosa grandezza.
Voli davvero quando hai milioni di problemi pronti a opprimerti e il doppio delle motivazioni per spostare in avanti quei tuoi limiti.
L'intensità è una terra di confine aperta sulle paure, un'equilibrista in bilico sui timori, una corda tesa tra la vita e la morte e quanto più si sbilancia sulla seconda, tanto più si aggrappa e avvinghia alla prima, donandole quel fascino irresistibile che solo l'indole delle persone che hanno perso moltissimo riesce a elargire e donare.
L'animo poetico vive altrove. Il suo mondo è un germoglio eternamente in boccio.
Dopo aver studiato carte nautiche all'ombra delle stelle e tracciato rotte per tutta la notte, colto ancora impreparato, all'alba l'uomo salpa verso gli sconosciuti lidi imposti dall'imprevedibile incognita del nuovo giorno.
Ogni recipiente segue una propria logica accogliendo i vari contenuti, si modifica a seconda delle diverse esigenze. Pari è l'elasticità dell'animo umano dinanzi agli accadimenti della vita: può contrarsi davanti al dolore, irrigidirsi per paura, alzare o abbassare difese, espandersi al tocco dell'amore.
Gli arbusti dalle radici salde e flessuosità di movimento non hanno motivo di temere l'impeto del vento.