Scritta da: Anna R. Di Lollo
Solo piccoli moti di serenità condurranno a una grande felicità.
Composta sabato 28 aprile 2018
Solo piccoli moti di serenità condurranno a una grande felicità.
La felicità è un'amante capricciosa: si nasconde dietro un'armonia breve, la repentina caducità di un fiore, un lampo improvviso, un sospiro inatteso, un lieve tocco appena accennato. Trova raramente seducente quel che, saldo, dura nella sua immobilità.
Esistono promesse sussurrate e quasi dimenticate che, al sopraggiungere di tentativi verso nuove avventure e slanci in avanti, ci strattonano indietro come fossimo cuori imbrigliati, invischiati nell'invisibile trama ordita dal passato, ancora imprigionati nella ragnatela del solo amore sino a quel momento conosciuto.
Quale magnifico paradosso è la cultura! Quanto più ti calerai nelle profonde gole delle letture e dei libri, tanto più ti ergerai sulle vette del sapere.
È solo incurvati sul bastone del tempo che si potrà ammirare la vera ampiezza dell'orizzonte.
Ha bisogno di un orecchio in cui canticchiare argentina, per essere tale, la felicità.
L'immaginazione è il più poderoso degli atleti: può percorrere mille miglia in un battito di ciglia, senza muovere neppure un muscolo.
La luna è una fedele amica: illumina vie, permette di rintracciare sentieri perduti, ne apre di nuovi. Concede sempre di ritrovare quel lato perduto che ognuno ha smarrito nelle notti buie della propria esistenza.
Solo a testa in giù sarà possibile godere dell'infinito.
Taluni individui sono come quei fiori che smettono di profumare una volta impollinati dagli insetti: ottenuto quel che desideravano cessano di prodigare incanti.