Scritta da: Anna R. Di Lollo
in Frasi & Aforismi (Vita)
È liberando farfalle dalle mie cicatrici che ho cambiato la direzione del vento.
Composta venerdì 19 gennaio 2018
dal libro "Un regime di piccole cose" di Anna Di Lollo
È liberando farfalle dalle mie cicatrici che ho cambiato la direzione del vento.
Da quando non odo più la tua voce, ho iniziato ad amare il silenzio, perché è il solo a sapermi parlare di te, il solo ancora capace di stropicciarmi il cuore.
Voli davvero quando hai milioni di problemi pronti a opprimerti e il doppio delle motivazioni per spostare in avanti quei tuoi limiti.
Le assenze a volte bisbigliano o parlano a voce sommessa, altre strepitano e urlano, ma di certo non tacciono mai.
Le donne sono creature del cuore. Laddove gli uomini pensano, calcolano, riflettono, loro semplicemente sentono.
Ognuno di noi nella propria vita ha qualcuno da ringraziare, qualcuno senza il quale (o forse con) non avrebbe mai mosso alcun passo.
Finiti in un groviglio mentale o sentimentale, più si cerca di svicolarsi, liberarsi, dipanare la matassa, e più ci si ingarbuglia irreparabilmente, senza possibilità di soluzione alcuna.
Un cuore non è un dono riciclabile come un regalo inutile o poco gradito. Se lo hai sinceramente donato a qualcuno, non potrai più offrirlo ad altri.
Il nostro maggiore patrimonio non sono i soldi, né alcunché di materiale. Il nostro tesoro più grande è la memoria di quello che siamo stati chiamati a fare o non fare, di quello che maggiormente ci caratterizza, di chi siamo. Perso il ricordo è persa ogni nostra identità.
I ricordi sono la linfa vitale del passato, gli scorrono sotto pelle rifocillandolo, garantendogli nutrimento ed eterna giovinezza. In tal modo esso può modificarsi, mimetizzarsi, nascondersi, fingersi estinto, ma di certo non muore mai.