Ci sono cose che le persone che vanno per il mondo su due piedi non possono capire. Credono che si possa vedere soltanto con gli occhi. E credono che le distanze si possano superare solo con i passi.
Come faccio a spiegare che quello che tu significhi per me, quello che mi dai, non ha niente a che vedere col luogo in cui ti trovi? Che non c'è bisogno di toccare la mano dell'altro per sentirsi vicini?
Non credo ai principi e alle belle addormentate, ai vissero felici e contenti... credo alle persone che si sopportano... a quelli che maledicono il giorno in cui si sono incontrati.
Scordare è più crudele di dimenticare: chi è dimenticato viene tolto dalla mente, chi è scordato viene tolto dal cuore. E se io abito nel tuo cuore e tu mi cacci, io non avrò altro posto dove stare. Dimenticami, ma non scordarmi.
Scrivere è qualcosa di intimo, più intimo del sesso, quello lo si fa uno incastrato all'altro, si fa senza studiare il corpo che si ha di fronte, dentro. Scrivere è spogliarsi di fronte a qualcuno, lasciarsi spogliare così, nudi e in piedi, pieni di difetti di carne.
Ma che volete cambiare? Tanto il mondo girerà sempre nello stesso verso. Pensate di poter fermare il sistema ma poi non sapete neanche smettere di fumare. Ogni persona fa finta: fa finta di fare la rivoluzione, fa finta di essere speciale, fa finta di innamorarsi, fa finta di essere immortale. Io mi sono stancata di fare finta. Non ci sto.
"Io penso che l'amore sia un sacrificio sociale. E tu puoi dirmi che non è vero, ma questo è quello che ho visto. Mi guardo intorno ed è pieno di gente divorziata, di storie d'amore franate e io come faccio a stare con una persona e a credere che non finirò anch'io tra quelle macerie?" "Io penso che un tuo bacio può valere le macerie in cui forse un giorno mi lascerai."