Scritta da: Maria Viola
Si incomincia dalla sera, ripensi al giorno che è stato, pensi a quello che potevi fare a quello che potevi non fare a cosa cambiare, comincia cosi già dalla sera il nuovo domani.
Composta venerdì 11 luglio 2014
Si incomincia dalla sera, ripensi al giorno che è stato, pensi a quello che potevi fare a quello che potevi non fare a cosa cambiare, comincia cosi già dalla sera il nuovo domani.
Vedi come van le cose in questa vita?
Un giorno piangi, un giorno ridi, un giorno muori, un giorno vivi, un giorno perdi, un giorno fingi uno come tanti le paure, le preghiere... noi guardiamo avanti anche se restiamo dove la pace e l'amore sono soltanto due parole.
Lasciati guidare dall'anima, e quando avrai davanti a te l'amore, lo sentirai, ne sentirai il battito dell'anima, il tuo, il suo, e capirai che l'amore è li davanti a te e sta piangendo, piangendo perché finalmente ha trovato in te quel che vive in lui, e in voi vive lo stesso battito, lo stesso ritmo d'amore, e, Tu e lui siete finalmente insieme e tutto sarà musica!
C'è bisogno di tempo, c'è bisogno di distacco, come quando fai una foto e ti sembra tutto normale, poi la riguardi dopo dieci anni e dici: come ero pettinato? Come ero vestito? È difficile capire le cose quando ci sei troppo dentro.
Nei libri le parole risuonano come un eco dentro di noi.
Per imparare ad amarlo ho dovuto fare il giro del mondo. E più mi allontanavo da lui, più in realtà mi stavo avvicinando. Il mondo è tondo.
Da tempo sognavo uno di quei pianti gonfi che si fanno da piccoli, quelli che poi quando smetti ti addormenti esausto, sfinito, svuotato. E quando ti risvegli senti gli uccellini. Non riuscivo a piangere. E questo non lo sopportavo.
Se vuoi essere felice, se vuoi essere libero, impara ad amare. Ad amare, e a lasciarti amare.
Crescendo, invece, mi sono convinto sempre di più, e non so su quali basi, che nella vita ci sia un solo vero grande amore. Che esiste un principe azzurro per le donne e una principessa per gli uomini. L'anima gemella. E che gli altri alla fine siano soltanto comparse. Ero tutto contento all'idea che per una donna al mondo io ero il principe azzurro. Magari un coglione per il resto dell'universo femminile, magari insignificante, brutto, poco affascinante, magari con me Cenerentola sarebbe andata a casa alle dieci, dieci un quarto al massimo, Biancaneve dopo il mio bacio avrebbe fatto finta di morire nuovamente, ma per una... fatevi largo, io ero il principe azzurro. Il più bello, il più affascinante, il più interessante. Non è meraviglioso sapere che per una persona che per una persona al mondo tu sia "il più"? Non è incredibile tutto questo? Non da un senso di responsabilità? A me questa cosa è sempre piaciuta.
Un giorno, però, lo sguardo di uno sconosciuto ti inchioda al muro. Una persona ti sfiora appena e inaspettatamente, in un istante, avverti una sensazione che non hai mai provato in tutta la tua vita. Un'emozione che quasi ti spaventa, più potente delle tue convinzioni e dei tuo valori, gli stessi che hai sostenuto e per i quali ti sei sempre battuta.