Scritta da: Giorgio Baiardi
L'ignoranza che ignora di esserlo è una delle peggiori peculiarità dell'essere umano.
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L'ignoranza che ignora di esserlo è una delle peggiori peculiarità dell'essere umano.
Ci sono sogni che nessun risveglio farà svanire.
Nella naturale innaturalezza dell'Amore, nell'attimo che unisce due cuori di rara bellezza o di una privilegiata Anima, che riflette un unico volto. Perché... c'è sempre un unico Amore, e nessuno deve imporsi ad un destino che non vuole. Lo so, come capire di dover restare alla giusta distanza dal male o di dover rinunciare a un bene non proprio. Ma se ti sento così vicina, nell'impossibilità di perderci, allora, non mi fermerai e ti bacerò.
In mezzo ad una moltitudine di persone.
Molti sogni non si realizzeranno mai. Desiderati e voluti. Che finiscono come sono iniziati. È la banalità dell'essere vivi. Quella di scontrarsi, quotidianamente, con la voglia di fantasia, così contraria alla realtà.
La magia di rinascere, ogni volta che la vita uccide i nostri sogni, fa sì che tutto abbia un fine di bene. Perché le sensazioni spiacevoli, sbiadiscano. Per essere pronti ad un nuovo viaggio, che la vita ci offrirà.
Quando arriva, un abbraccio insperato, la grazia e la bellezza sembrano rivestire le pareti dell'anima.
A domani. Bello dirselo. È una continuità, che trova origine dal voler esserci. Sempre e comunque.
C'era un forte vento. Caldo. Ma si sentiva una grande umidità nell'aria. Ricordo i mille colori della sera estiva. Forse, la pioggia sarebbe caduta su di noi. Non avevo molto da dire. Le parole non servivano e rimasi a guardarla, quasi ingombrato, a disagio. Come molte volte accade, davanti alle lacrime di una donna. La presi tra le braccia, nell'acquazzone improvviso. E fu come se la luce, avesse oltrepassato una loggia oscura.
Se una donna come te, si innamorasse di me, dedicherei il mio tempo, nel sapere chi sei.
Non mi aspetto più nulla, dalla vita. Niente emozioni straordinarie o sorprese inaspettate. O progetti per il futuro. Già, nulla di nulla. Ho quello che voglio. Il mio cuore ha intrapreso il suo cammino e non lo vuole più cambiare.
Se le parole non servissero, quanti scrittori rimarrebbero senza mestiere.