Frasi inserite da Christabella del Mar

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Diceva Balzac che la felicità è la poesia della donna. Ho la convinzione che la bellezza femminile è stata ed è tuttora una poesia per tutti i grandi artisti del mondo.

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La verità è che in quella zona del distretto, la più arida e sterile, gli zombie, anzi i mutati, perché la legge vietava di chiamarli così, scorrazzavano sempre, e anche uno, uno solo poteva generare un focolaio.

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Vorrei che tu fossi sempre qui sotto le spoglie di un Dio invisibile agli altri mortali.

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Non sono arrivato ad avere del "dopo" una certezza puramente razionale. Ed è giusto che sia così, perché la salvezza eterna è un dono da chiedere con umiltà, non qualcosa da conquistare, nemmeno sul piano cognitivo.

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Si deve accettare la morte, anche la più atroce, come parte della vita. Non viviamo ogni giorno una vita intera. Non ha molto importanza se viviamo qualche giorno in più o in meno.

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Dalla gelosia, secondo La Rochefoucauld, vengono la cancrena, la rabbia e la peste. Le epidemie di peste in effetti sono cessate da quando abbiamo imparato ad essere più tolleranti.

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Ciò che è vero per i mali di questo mondo è vero anche per la peste: può servire a nobilitare qualcuno.

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Vittime della stessa pestilenza del ventesimo secolo. Non la Morte Nera, questa volta, ma la Vita Grigia.

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Quando la terra trema per l'eruzione di un vulcano o quando la peste invade il paese, con quanta rapidità e profondità anche l'uomo più zotico, anche l'uomo più ignorante comprende l'incertezza di tutto! Ma quando la cosa è passata, ecco che non si riesce più a metterla in connessione con sé stesso, mentre invece proprio allora dovrebbe approfittare per farlo.

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Il significato del colera è per addestrare gli uomini a essere singoli, ciò che non ottiene nessuna guerra o altra calamità le quali piuttosto li ammassano. Ma la peste li disperde in singoli, insegna loro - corporalmente - che son singoli.