Una mamma è felice con le sue collane di pasta. Con le sue piccole ghirlande di fiori. Con quel biscottino sgranocchiato a metà. E non c'è cosa più bella per lei, custodire quei momenti, quei profumi, urlati o sussurrati al semplice sapore di mamma.
Quando sono un po' triste mi metto alla finestra e comincio ad immaginare che là fuori ci siano i paesaggi che vorrei: laghi, montagne, piccoli paeselli con quel grazioso campanile montano e il suo suono che fa eco nella valle. Le luci soffuse che portano una lieve nebbiolina che si alza prima della brina, quel bel vedere delle poche baite attorno che mi fanno sentire il calore della vita che scorre serena. Così, sogno. E continuerò a farlo fino a quando ne avrò bisogno.
Vivere in montagna significa mettere via i tacchi, i condizionatori, il guinzaglio ai nostri cani e i cellulari. Non è per tutti. È per quelli che la comprendono.
E pensare che quasi tutti vorremmo ricchezze materiali, ma qualcuno la ricchezza più bella la trova semplicemente su un prato fiorito.
Il silenzio che c'è in montagna ha note delicate rotte da qualche istante di pura vera spontaneità.
La natura di cui spesso ci lamentiamo perché distruttiva, pericolosa, imprevedibile, è la stessa natura che noi pericolosamente affrontiamo, distruggiamo, inganniamo! Ci vuole rispetto e limite. Amore e gratitudine. Accettiamola. Lei in fondo ha accettato noi.
Ci sono due tipi di persone che non riescono a guardarti negli occhi: chi cerca di nasconderti la verità e chi il suo amore.
È bellissima la notte in inverno: le luci, la luna, il bianco della neve, i colori nelle case. L'inverno è fatto a posta per il buio sembra ci chieda di sognare con lui.
Quanta vita in quelle sere d'inverno, immersi nei pensieri fissando il fuoco nel caminetto. Per questo ne sentirei la mancanza, è come se perdessi un compagno di viaggio.
Ci sono persone fredde dentro e persone fredde fuori, l'unica differenza sta nell'apparenza.