Scritta da: AnimaPersa
Chissà se riuscirò mai a perdonare me stessa, per il male che mi sono inflitta amandoti.
Composta domenica 13 novembre 2011
Chissà se riuscirò mai a perdonare me stessa, per il male che mi sono inflitta amandoti.
Quando entro in casa, cerco di nascondere il disagio che mi porto dentro. Così, senza rendermene conto, ho imparato a recitare, a fingere, soprattutto a imitare.
Imito l'idea di moglie che ho in testa; imito le mie amiche innamorate e felici; imito la me sposata dei primi tempi che non sono più capace di essere.
Tutto questo per evitare che lui possa vedere in me un'inquietudine interiore, un eccesso di tristezza.
Molte volte ho paura, aprendo la porta, di tornare a casa priva di sentimenti per lui.
Prima di entrare faccio sempre un lungo respiro e indosso una maschera. Certi giorni ho l'impressione che capisca quando fingo e non dica nulla. A forza di fingere, a volte non so più nemmeno quale sia la verità.
Com'è potuto succedere? Eravamo così sicuri del nostro amore.
Ora è lui che ti abbraccia e ti stringe sul suo petto, avrei voluto una vita insieme a te e invece avrò una vita con un grosso rimpianto, non ti ho mai detto una cosa: ti amo...
Quando una persona se ne va dovrebbe portare via con sé tutto quanto, anche i ricordi. Soprattutto i ricordi.
All'interno della mia anima io sono stata la persona che più mi ha ferito.
In pratica la mia vita è lo specchio della sofferenza causata da me stessa.
Aspettare una parola da chi dell'orgoglio ne fa una ragione di vita, è come aspettare un treno da un binario morto.
Mi manchi, ti penso, e mi manchi.
Anche se ti porto nel cuore,
e il tuo ricordo mi accompagna mi manchi...
Rincorro spesso, con la memoria,
gli anni passati, e mi manchi...
Dire il contrario e illudersi,
sarebbe come mentire al mondo...
Io sono qua, tu non ci sei più...
Il tuo tempo è finito, prima del mio,
e il mio tempo non passa più...
Nelle tue ultime ore di vita,
ti ho dato un appuntamento e,
quell'appuntamento sembra tra un'eternità...
a poi... Amico mio...
Non so se ti è mai capitato di sentirti sola, di trovarti di fronte a te stessa e non riconoscere neanche la tua immagine.
Se non si è stati in grado di restare al momento giusto non si deve inventare un momento giusto per tornare.
Non si scippano sorrisi in ritardo.
La metà di quello che penso di me stesso non nasce da una mia opinione.