Scritta da: sagea
in Frasi & Aforismi (Vita)
E un'altra cosa ho visto sotto il sole:
invece del diritto, il crimine
e nel luogo della giustizia, il sopruso.
Composta lunedì 18 luglio 2011
E un'altra cosa ho visto sotto il sole:
invece del diritto, il crimine
e nel luogo della giustizia, il sopruso.
Non lo so dove sei, non so cosa sei. Il ciliegio che hai piantato è diventato altissimo, il tronco è forte e nodoso, i rami si protendono verso il sole e i passeri hanno costruito lì il loro nido e quando il vento passa tra le foglie, Ti sento, sussurri che ci sei, che sei ancora con me.
Vivi fino in fondo, vivi davvero, esci dalla gabbia della sensibilità. Non io che non posso fare altro che sorvolare, guardare e mantenere la quota perché nulla possa raggiungermi.
Ci innamoriamo per produrre la chimica della gioia di vivere, terapeutica come nessun altro farmaco, e ci ammaliamo quando vogliamo condurre, dominare o relegare nei luoghi comuni l'unico Dio che è la nostra salvezza e la nostra speranza: Eros.
Lo scopo della vita è lo sviluppo di noi stessi, la perfetta realizzazione della nostra natura: è per questo che noi esistiamo.
Ognuno di noi è un fiore diverso e quello che va bene adesso vale solo adesso.
La servitù, in molti casi, non è una violenza dei padroni, ma una tentazione dei servi.
Gli uomini non sanno apprezzare e misurare che la fortuna degli altri. La propria, mai.
I cinici sono tutti moralisti, e spietati per giunta.
Io non voglio soffrire, io non ho della sofferenza un'idea cristiana. Ci dicono che la sofferenza eleva lo spirito; no la sofferenza è una cosa che fa male e basta, non eleva niente. E quindi io ho paura della sofferenza. Perché nei confronti della morte, io, che in tutto il resto credo di essere un moderato, sono assolutamente radicale. Se noi abbiamo un diritto alla vita, abbiamo anche un diritto alla morte. Sta a noi, deve essere riconosciuto a noi il diritto di scegliere il quando e il come della nostra morte.