Scritta da: Rossella Porro
in Frasi & Aforismi (Vita)
Delle cose che avresti potuto lasciarmi hai scelto la peggiore: la diffidenza.
Composta domenica 27 maggio 2012
Delle cose che avresti potuto lasciarmi hai scelto la peggiore: la diffidenza.
Siamo fatti di rose e di spine.
La fiducia è un vaso prezioso e come tutte le cose preziose è fragile: la più piccola scheggiatura ne compromette il valore.
Posso tenderti la mano all'infinito, ma non è detto che il mio infinito non abbia una fine.
Un giorno di sole, un saluto cordiale, una madre che ascolta il suo bambino, un fiore che sboccia, un gatto che si stiracchia, il profumo del pane, i tuoi occhi persi nei miei: sono le piccole cose che mi rendono felice.
Non voglio che la delusione rinvigorisca i rovi che lentamente avevo tagliato. Voglio essere libera da ogni riparo, non voglio nascondermi al vento perché se proteggermi dalle sue sferzate equivale a rinunciare al sole per morire nell'ombra allora voglio essere preda di ogni intemperia.
Quando darai consigli sarai tacciato di ingerenza, ma quando ti asterrai dall'elargirli sarai tacciato di indifferenza, amico non so proprio cosa sia meglio se la prima o la seconda, allora nel dubbio... non consigliare, ma limitati ad ascoltare.
Non è tra le fauci di un leone che troverai protezione, liberati, non avere paura, i denti aguzzi strazieranno la carne fino a farti sanguinare, ma liberati, libera i passi, libera l'anima, libera la mente, ne porterai i segni, ma liberati, liberati.
Invidio la capacità del gatto di camminare in equilibrio sul filo della vita senza mai scomporsi.
Spesso la vita è una perfida maestra: le migliori lezioni le impartisce bacchettandoti e non concede mai ripetizioni.