Scritta da: Sabrina La Rosa
Ne ho sentite di cavolate nel corso della mia vita ma, la mia preferita, quasi sulla bocca di tutti, è questa: "per te, ci sarò sempre".
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Ne ho sentite di cavolate nel corso della mia vita ma, la mia preferita, quasi sulla bocca di tutti, è questa: "per te, ci sarò sempre".
Adoro le donne complicate perché non temono giudizi, confronti e vivono la vita per quella che è, senza aspettarsi niente. Non si preoccupano di quello che gli altri si aspettano o desiderano, sono sempre quello che gli va di essere, per niente prevedibili.
Passerà anche questa volta. Ma non chiederti come. Passerà, esattamente come le altre. Ma ricordati che, ogni volta, qualcosa di te muore per sempre.
Lei non avrebbe mollato mai, lo sapevano tutti, la conoscevano bene. Si era spezzata tante volte e altrettante l'avevano trovata in piedi. Era quello che la vita le aveva chiesto di essere, senza tanti complimenti: una donna fiera di sé che aveva imparato a stare in piedi sulle sue gambe.
Spesso siamo anche noi a fare confusione nei sentimenti. L'amore deve farti guarire, farti ridere, farti stare bene, se invece ti fa ammalare, qualcosa non va e dovremmo avere il coraggio di dircelo chiaramente.
Lei era fatta così: incapace di dosare i suoi sentimenti e ripeteva ogni volta gli stessi errori, ma non perché fosse stupida, anzi... ma, soltanto, perché aveva la consapevolezza di non poter essere diversa. Lei, il cuore lo metteva sempre in gioco, fino all'ultimo pezzettino.
Da certe storie non aspettatevi né vincitori e né perdenti. Perdono entrambi, e perdono tutto.
Ci chiamano sesso debole, eppure, lavoriamo più degli uomini, abbiamo la forza di fare le madri e allevare figli contemporaneamente a tutto il resto. Non abbiamo i muscoli degli uomini, vero. Ma abbiamo la vera cosa che conta: il coraggio e la determinazione di andare avanti.
Non parlare di sentimenti se, anche di fronte alla fine, non sei disposto a fare la cosa più giusta.
Devo preoccuparmi di non ferirti? Certo, userò la tua stessa dolcezza e la tua stessa sensibilità. Quella che usa un elefante quando entra in una gioielleria.