Scritta da: milanoteca
Quando nell'orto dell'amore non c'è equilibrio, gli uomini scivolano sulle patate e le donne sui cetrioli.
Composta mercoledì 1 febbraio 2017
Quando nell'orto dell'amore non c'è equilibrio, gli uomini scivolano sulle patate e le donne sui cetrioli.
Le cose che non abbiamo incontrato, non vuol dire che non esistano.
Se considerassi imbecille chi non la pensa come me, l'imbecille sarei io.
L'innamoramento è l'unico caso in cui cuore, testa e organo sessuale si trovano stranamente d'accordo, in cui nessuno di loro sente il desiderio di evadere, perché lì ci sta bene, è quello che cerca e che vuole, finalmente libero e immune da qualsiasi tentazione insoddisfatta. Non sono però in molti ad esserne consapevoli, solo coloro che nella vita hanno avuto la fortuna di provarlo almeno una volta.
Siamo in un mondo dove nessuno è più libero di manifestare i suoi momenti d'infelicità, altrimenti invece di essere aiutato viene allontanato e giudicato "negativo". Questo è forse uno dei motivi per i quali molte persone recitano la felicità anche quando sono tristi e bisognose di ricevere conforto.
I concetti di democrazia sfuggono sempre ai più "democratici". Invece di mostrare, nascondono. Chi ha le armi della ragione dovrebbe combattere con quelle, cosciente di vincere facilmente. Chi ragioni non ne ha, nasconde sempre la verità e finisce per combattere con armi vere.
A volte mi sentirei meglio se mi dicessero: non riconosco il tuo valore e quindi non ti rispetto. Credo che sarebbe molto più onesto. Molto meglio che fingere di riconoscermi un valore e non rispettarmi comunque.
I veri atei e i veri cristiani sono sempre anticlericali, anche se per motivi diversi.
Che amore è se non vuoi la persona che ami insieme a tutti i suoi problemi?
Malgrado alcuni lo abbiano intellettualmente definito un mio difetto, non sono mai stato capace di odiare nessuno, temere sì, ma temere non significa odiare. Io temo certe cose, certe persone e certe idee, ma tra i tanti miei difetti non ho mai fatto l'errore di accomunare questi due sentimenti. Il mio temere qualcuno o qualcosa, per fortuna, non ha mai sentito la necessità di odiare, nemmeno quando potevo averne tutte le ragioni. Le schifezze dell'anima le ho sempre veicolate in sfoghi puramente dialettici, sbagliando anche, esagerando fino a conquistarmi antipatie e torti marci, ma pazienza, non ho mai coltivato però quell'odio che porta molte persone ad augurare con leggerezza persino la morte.