Scritta da: milanoteca
Chissà perché sono proprio le culture che si definiscono aperte a formare circoli chiusi.
Composta mercoledì 10 giugno 2015
Chissà perché sono proprio le culture che si definiscono aperte a formare circoli chiusi.
È proprio vero. Molte persone credono spesso solo a ciò che gli fa comodo, quando una spiegazione gli si addice non si schiodano dalla propria convinzione nemmeno se gli viene detta la verità. Le congetture sono più comode e servono a giustificare cose e situazioni che non vogliono o che non amano, che non comprendono o che non accettano. L'atteggiamento finale è che hanno già deciso, loro hanno ragione, e sono senza alcun dubbio convinti di avere tolto agli altri le maschere della disonestà e dell'ipocrisia.
La vita non ha senso se non do senso alla mia vita.
Non percepiscono, non comprendono, il loro istinto si è addormentato. Non coltivano, non hanno spirito, anche quando sono spiritosi. Con quella smania del "tutto e subito", con presunzione si auto-eleggono a "soluzione" della tua vita. Prima ti amano, e poi t'insultano, prima ti bramano, poi ti disprezzano, perché non amano che con lo stomaco, tra tonfi e brividi che molti illudono. Questo è l'amore del nuovo secolo, del "devi amarmi" come un oracolo, mentre nel cuore un sentimentucolo, gli s'intravede con il binocolo.
Per comprendere una persona non è necessario conoscerla, basta aver vissuto la sua stessa felicità e il suo stesso dolore.
Non si può comprendere ciò che non si vive direttamente. In questo senso, chi non ha ancora vissuto un dolore dovuto alla perdita di una persona cara e importante, può solo teorizzare, immaginare. Capisci che non comprende quando inizia a pretendere reazioni e comportamenti impossibili a chi sta attraversando un grande dolore e, nel peggiore dei casi, quando arriva a prendere in giro la sua sofferenza, il suo aver bisogno di tempo, di stare solo, di fare ciò che gli sembra giusto in quel momento così difficile.
La consuetudine di molte storie d'amore: manchiamo a una persona, ci cerca, non la vogliamo. Ci manca una persona, la cerchiamo, non ci vuole.
Certe persone devono solo sperare che Dio non esista.
La delusione del cuore è una sola. Avere il desiderio naturale di essere unici per qualcuno ed essere consapevoli che, alla fine, non è mai così.
Chi un cuore sincero evita, vuol dire che non lo merita.