Scritta da: milanoteca
Quante facce toste si vantano di chiamare merito ciò che hanno ottenuto con i soldi.
Composta sabato 9 agosto 2014
Quante facce toste si vantano di chiamare merito ciò che hanno ottenuto con i soldi.
È molto pericoloso attribuire ad altri cose che non hanno mai detto né pensato. Attenti a riferirle ad altre persone se sapete in cuor vostro che non sono vere, perché prima o poi verranno fuori e vi si ritorceranno contro, inevitabilmente.
In amore non è raro diventare ignari strumenti delle vendette altrui.
Scrivere non serve, sono pochi quelli che leggono. Parlare nemmeno, sono pochi quelli che ascoltano.
Chi non è in grado di reggere un sentimento, trova sempre un alibi per disfarsene.
Uno dei nostri limiti più grandi è credere che le verità invecchino.
Se iniziamo un discorso offendendo gli altri, specialmente se non abbiamo la prova certa di quello che diciamo ma solo congetture dettate dalla nostra rabbia o frustrazione, non pretendiamo di ricevere in cambio dei mazzi di fiori uniti a baci e carezze, e non meravigliamoci nel vederci tornare addosso delle valangate di materia organica. Se abbiamo poi il coraggio di sentirci feriti dalla reazione degli altri dimenticando le offese che abbiamo recato (peggio ancora con l'autorità assoluta di chi crede di essere nel giusto), è evidente che siamo un tantino iprocriti e assolutamente in malafede.
Ci illudiamo di poter combattere l'ignoranza e, a guerra persa, impariamo a conviverci.
Grande è la frustrazione quando veniamo sconfitti dall'ignoranza.
Quando stiamo bene di salute, anche se spesso lo ignoriamo, abbiamo già tutti i motivi per essere felici!