Commenti a "Dobbiamo avere fede che la ragione produca la..." di Abraham Lincoln
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postato da bluedeep, il
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postato da Giuseppe Freda, il
L'amore del nemico, naturalmente, nulla ha a che fare con crociate contro gli infedeli, benedizioni di forze armate, guardie svizzere e pene capitali (che lo Stato Pontificio abolì per ultimo sul territorio italiano). Ciò evidenzia quanto lontana dallo spirito del cristianesimo sia, purtroppo, l'istituzione che per due millenni si è arrogata il titolo di vicariato di Cristo.
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postato da margherita1, il
Non so Vincenzo, il tuo commento è coerente , ma forse non è concesso a tutti essere così profondamente caritatevoli. Il metro di misura è quello relativo al male ricevuto. Se ad un padre rapiscono la figlia, la seviziano e infine la uccidono. Dimmi ora (e non ti chiedo Dio dov'era perchè la risposta è banale), come può quel padre perdonare chi ha commesso una cosa così terribile? Come può non sorgere dal cuore lo spirito di vendetta , di giustizia tipo dente per dente ? Certo il dolore lascerà con il tempo spazio alla ragione, all'accettazione del male, ma il perdono ? Sentimento troppo elevato per noi poveri umani, il mio traguardo è sempre stato non tanto di far del bene , ma non fare male alcuno. Forse questa meta poco ambiziosa ci aiuterebbe a vivere meglio.
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postato da Giuseppe Freda, il
In pratica: non può esservi amore del prossimo se non vi è anche perdono del prossimo. IL CRISTIANO AMA I PROPRI NEMICI: è qui il picco più alto della dottrina di Gesù Cristo.
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postato da Giuseppe Freda, il
Per Vincenzo: l'assoluzione impartita dal confessore in occasione del sacramento della confessione non segue assolutamente ad un giudizio (l'unico giudizio è quello di colui che confessa il peccato, cioè è un auto-giudizio). L'assoluzione, in pratica, non significa altro che Dio HA DIMENTICATO il peccato, e che ANCHE IL COLPEVOLE DEVE DIMENTICARLO, quasi rinascendo a nuova vita.
Tengo peraltro a precisare che il sacramento della confessione non è stato istituito da Gesù Cristo, né fa parte di quello che ho definito il fulcro centrale del messaggio cristiano, che è solo l'amore del prossimo in tutte le sue manifestazioni, perdono compreso.