Commenti a "Dobbiamo avere fede che la ragione produca la..." di Abraham Lincoln
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postato da Giuseppe Freda, il
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postato da margherita1, il
Quando si parla di perdono, immediatamente si associa la parola odio o rancore. Non è così. Indubbiamente l'odio è un sentimento gretto che fa male a chi lo cova e lascia indenne colui a cui è rivolto. Io dinanzi a fatti gravi preferisco cancellare l'esistenza di coloro che hanno prodotto questo male. Vincenzo mi ha battuta sul tempo, se non posso giudicare allora non posso perdonare.Inoltre se guardiamo bene, perfino Dio in certe occasioni non perdonò scatenando la sua ira.
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postato da Giuseppe Freda, il
Il perdono secondo me va assolutamente accordato e partecipato a chi, pentito, chieda di essere perdonato. Comunque a mio avviso, perdonare agli altri nel proprio cuore, nel senso di non nutrire rancore ma di essere pronti al perdono, è il giusto atteggiamento per non essere contagiati dal male e non perdere la pace interiore. Tuttavia è anche vero che i sentimenti di ciascuno rispecchiano ciò che ciascuno è; e dunque anche quanto al perdono, ciascuno proverà ciò che è portato a provare, indipendentemente da ogni considerazione di ordine religioso, filosofico o comunque razionale.
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postato da Giuseppe Freda, il
Io credo che l'amore del prossimo, e l'amore in genere (pensa all'amore per la natura, per gli animali, per i propri "cari", per la musica, per la cultura...)sia un qualcosa che prescinde da una valutazione di bene o male, di giusto o ingiusto. Ma senza dubbio è qualcosa di costruttivo, e sopra tutto di meraviglioso: è ciò che rende la vita degna di essere vissuta. Se fossimo meno primitivi lo proveremmo in misura maggiore e più estesa, cioè per tutto e per tutti.
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postato da margherita1, il
L'amore come definizione di sentimento che apporta bene non può mai essere sbagliato, mentre non credo nel perdono a tutti i costi ed in ogni caso. Il perdono è un regalo talmente grande che non può essere distribuito a chiunque, va elargito con parsimonia, anche perchè il non-perdono è di monito a chi ha sbagliato.