Scritto da: Antonio Cuomo
in Diario (Delusioni)
Sento addosso il peso della sua malinconia. Cammino lento, come un viandante che si trascina dietro quei pochi ricordi di un tempo che fu per continuare a vivere.
Composto lunedì 24 giugno 2019
Sento addosso il peso della sua malinconia. Cammino lento, come un viandante che si trascina dietro quei pochi ricordi di un tempo che fu per continuare a vivere.
Alla fine mi sono accorto di essermi sprecato con le persone sbagliate.
Ciò che si trascura oggi si perde domani. Quello che le persone negligenti non riescono neanche a capire.
Un sole che non scalda, acceca, colpisce, si anche illumina ma che non scalda, questo era. Mi aveva colpito per la sua bellezza ma... avevo provato a conservarne la luce, ma era quasi sempre tenebra, avevo provato a scaldarmi con la sua presenza ma mi trafiggeva se mi avvicinavo, nulla. Era bello bello come il sole, ma non appagava la mia sfera emotiva. Poi un giorno volle ferirmi con tutta la sua strafottenza e superficialità, mi spezzò il cuore e decisi che sarei stata vento e avrei soffiato su ogni nuvola e l'avrei nascosto dalla mia vista, sarei stata pioggia così da allontanarlo, sarei stata brina per tutte quelle volte che avrei sentito la sua mancanza, sarei stata neve così da gelare anche i miei pensieri, e poi, poi sarei stata grandine per cancellarlo per sempre dal mio cuore.
La vita è una terribile opportunità. Quelle occasioni di decidere cosa si vuole essere. Gli diceva: "sei il mio tutto", mentre già programmava la sua vita con un altro.
Non cercatele le persone...
Non fate pazzie per loro...
Se non hanno il vostro stesso cuore, non apprezzeranno nulla.
Arriva il momento in cui prendi le distanze in silenzio, un passo alla volta, senza farti accorgere. Ed è li che le persone perdono il valore che gli dai. E loro non si accorgono di nulla. Ti vedono solo diverso, cambiato. Non si accorgono dei torti che infliggono, ma solo del marcio che gli restituisci.
Non mi rammarico se ad alcuni appaio dura e diretta, al contrario sono felice che si accostino ad altri, purché stiano lontani. Essere io il lupo cattivo della situazione, fa' di loro docili agnelli, vittime della mia natura, non è affatto così. Non ascoltate solo il belare delle pecore, udite anche l'ululato del lupo.
È brutto constatare che, anche se si è fatto del proprio meglio, comunque non è stato abbastanza.
È inutile dare nuove possibilità a chi ci ha deluso più di una volta, piuttosto diamocela noi un'opportunità di rinascita per ricominciare a vivere ed essere felici.