Scritto da: Stefania Palamidesi
in Diario (Delusioni)
Chiudo gli occhi e il mondo sembra sparire... i pensieri? Li soffoco.
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Chiudo gli occhi e il mondo sembra sparire... i pensieri? Li soffoco.
C'è chi preferisce vivere mentendo a se stessi e chi non può vivere se non con sincerità. La bugia temerà sempre la verità e l'onestà non può lasciarsi morire. La mente bugiarda e il cuore schietto non possono vivere insieme. Perdersi sarà inevitabile.
Poi c'è quella persona che legge un messaggio a voce alta... - se ci sono problemi, chiamami -.
Sorride un po' sarcastica e dice... - come se bastasse una telefonata a risolverli... -
Con tutto l'ottimismo di questo mondo, ma non me la sento di dargli torto.
Le persone si perdono quando giustifichi un comportamento anche se sai che quel comportamento le ferisce, le perdi quando smetti di dare attenzioni o non ne hai mai date, le perdi quando le incolpi del fallimento o quando accusi una trascuratezza che non ammetti sia partita da te. Le perdi... a poco a poco, anche se le vedi che sono lì, al loro posto. Ma dentro un guscio.
E anche se resti ferma nello stesso posto non sei mai la stessa persona di dieci o vent'anni fa, perché le esperienze della vita... belle o brutte che siano, ti cambiano. E credetemi, ti cambiano in meglio...
e io oggi sono altro.
Sono altrove.
Sono oltre.
Se qualche volta ti senti libero, ricordati che le ali appartengono solo agli angeli. Anche gli uccelli sono liberi di volare, ma i bracconieri prima o poi li uccideranno. È triste costatare come si diventa preda di qualcuno, e quando te ne accorgi è troppo tardi.
Se prometto un fiore, sto in silenzio e ti raccolgo un prato. C'è chi mi promette il prato e non raccoglie neanche un fiore.
Un puzzle si compone con infinita pazienza, un tassello alla volta... sbagliando a volte, ricominciando daccapo senza arrendersi. Ed è così anche per le domande che crediamo rimangano senza risposte... tempo al tempo. Tutto torna.
Forse avrò poca memoria di un volto ma ricordo perfettamente a chi appartiene ogni schiena.
È giusto che sia così, inutile nasconderci dietro perdoni ipocriti o frasi di circostanza circa al lasciar correre, essere superiori. Siamo quello che ci è stato fatto. Punto. A buon rendere.