I bambini son tutti uguali!
Senza distinzione o discriminazione di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere di origine nazionale o sociale!
Pensate che il cancro faccia tutte queste distinzioni?
No, lui non'è razzista, non discrimina nessuno.
I ricordi sono attimi che la vita ci ha donato per viverli ed assaporare tutte le sfaccettature che la stessa ci proponeva volta per volta... a volte sono proprio i ricordi che ci aiutano a sopportare una grave perdita, oppure bellissime e colorate emozioni che il tempo ha slavato e sbiadito... altre invece sono talmente vividi e dai contorni così netti, che neanche ci sembrano ricordi, ma il presente; anche se sappiamo benissimo che certe gioie, certe emozioni, sono confinate nel passato e non potranno più essere rinverdite... o meglio: potrebbero essere rinverdite, ma dobbiamo convincerci che una "minestra riscaldata" non avrà mai il gusto dell'originale... Ma se la nostra voglia di vivere, nonostante gli anni passino (e a volte pesino) rimane forte e ci spinge a cercare nuovi traguardi, proveremo nuovi e gustosi sapori e le "minestre riscaldate" le lasceremo come ricordi da raccontare, quando, ormai senza forze fisiche ma pieni di entusiasmo interiore, davanti al camino, li rinverdiremo ai piccoli che si affacciano alla vita e che ci ascolteranno con gli occhioni sgranati e la bocca aperta.
Durante la nostra vita, spesso ci troviamo di fronte ad un bivio... dover fare scelte importanti che segneranno, nel bene o nel male, il nostro procedere in questo cammino a volte lineare ed a volte impervio. E proprio in questi momenti, non sempre decidiamo per ciò che è meglio per noi, ma per ciò che invece vorremmo sia la scelta migliore! Auspichiamo che questa produrrà dei cambiamenti sostanziali, ma non è detto! Spesso proprio perché le nostre scelte sono dettate dall'ambiente in cui viviamo, dalle persone che ci circondano e soprattutto dal momento che stiamo attraversando che i risultati sono diversi dalle nostre attese. Una scommessa insomma! Perché come scriveva il sommo Vate Lorenzo dè Medici: "Com'è bella giovinezza, che si fugge tuttavia! Chi vuol esser lieto sia, del doman non v'è certezza!".
A volte, in questa incredibile, meravigliosa, affascinante vita, ci chiudiamo in noi stessi e, peggio ancora, chiudiamo anche le finestre della stessa che ci permettevano di aprirci al mondo... solo per paura dell'ignoto! Solo per autoprotezione! Dopo periodi critici, in cui tutto sembra ruotare al contrario, tutte le nefandezze venirci addosso come un treno in corsa, è in quei momenti che ci barrichiamo come in una fortezza inespugnabile... ma quando un piccolo raggio di sole illumina un angolino del nostro io più interiore, che può essere una parola amica, un tendere la mano con solidarietà, un aiuto insperato, è allora che apriamo le imposte del nostro cuore chiuse da tempo immemore, è allora che il nostro sguardo riprende a volare nell'infinito ed è allora che ripartiamo con rinnovato spirito combattivo e ci rimettiamo in gioco! Non sarà facile, è una dura battaglia; ma con la nostra rinnovata gioia di vivere vinceremo.
Già, il tempo... manca il tempo per tutto, dobbiamo razionalizzare il tempo affinché ogni attimo sia fruttifero... ma siamo certi che questo sia il modo di impiegare al meglio il tempo che ci è stato dato? Se cominciassimo a riprenderci un po' del nostro tempo, ci fermassimo da soli a meditare, a ripensare a cosa siamo, da dove veniamo, dove andiamo e cosa vogliamo, riusciremmo a vedere un tempo nuovo... un tempo fatto di piccolissime sfaccettature delle quali avevamo perso la cognizione, perché presi da troppi impegni, troppe cose da fare, troppa frenesia di considerare il tempo un ingombro alla nostra voglia di vivere freneticamente... riprendiamoci il nostro tempo... ritroveremo noi stessi.
La nostra vita è un continuo viaggiare in percorsi a volte lineari, dolci, piacevoli da affrontare, ma altre volte diventa una impresa ardua anche solo approcciarsi a percorsi costellati di problemi che ci portano ad essere più scontrosi, duri, intrattabili. Problemi, dolori, amarezze, disagi che ci fanno entrare in un tunnel oscuro del quale non vediamo la fine... Ma poi, grazie anche ad una presenza amica, una presenza della quale riusciamo ad avere fiducia totale, scorgiamo la fine del tunnel. Ed è allora che vediamo la luce, una luce quasi accecante, è allora che intravediamo splendidi colori scintillanti come mai avevamo visto... e la strada ritorna ad essere piacevole da affrontare, insieme a chi ci ha dato sostegno in quel periodo oscuro.
Giorni pieni di malinconie, giorni uggiosi, pieni di fredda pioggia, giorni di nebbia fitta, giorni in cui tutto sembra andarci storto, giorni in cui sembra che il mondo ce l'abbia con noi, giorni in cui ci sentiamo soli... è allora che vorremmo... scappare! Tagliare i ponti con la quotidianità e fuggire... viaggiare e restare in uno dei tanti paradisi che questo mondo meraviglioso ci offre... paradisi i cui ricordi ci aiutano a sopportare un presente a volte duro, a volte amaro e difficile da affrontare... e allora scappiamo! Anche solo con la mente, ma scappiamo! E ricordare dolcemente luoghi meravigliosi dove stavamo bene, ci aiuterà a ritrovare quel minimo di serenità che "quei giorni" ci avevano tolto.
Tante volte ci troviamo di fronte a problemi all'apparenza insormontabili che, spesso, ci fanno mettere in discussione anche l'essenza stessa del nostro essere a questo mondo... ci abbattiamo, ci amareggiamo, perdiamo la cognizione del valore principe di ciò che ci è stato dato: la vita! Molto più spesso di quanto si creda, l'immergerci completamente nell'ambiente naturale, soprattutto quello montano, ci dà le risposte che non riusciamo a trovare altrove. Guardate gli alberi in montagna... con che tenacia, con che forza di volontà, con che piglio robusto si attaccano alla vita, anche se spesso nati in ambienti ostili, anche in mezzo alle rocce... Prendiamoli ad esempio e con coraggio e tanta forza di volontà, risolleviamoci da quei momenti in cui la nostra mente viene invasa, come diceva obi one kenobi in Guerre Stellari, dal lato oscuro della forza! Vedrete, sarà un successo.
Scrivere, scrivere usare litri di inchiostro quando la cosa più semplice sarebbe quella di pronunciare delle semplici parole!
Parole che nascono dal cuore forse identiche a quelle scritte ma pronunciate... parole dette...
Il tempo passa e tutto ciò che non viene detto o fatto è tutto perso, non ritorna.
Non è questione di prolungare il tempo di qualcosa ma di utilizzare quello che ci è concesso perché quella qualcosa sia vissuta nella massima pienezza.