Esperienze


Scritto da: Pierliana Masetto
in Diario (Esperienze)
Se qualcuno non sa cosa sia la vera amicizia è perché non rispetta chi ha idee diverse dalle sue. Essere amici non deve essere per forza pensarla allo stesso modo, anzi, spesso è proprio il contrario. E chi per amico tiene soltanto chi gli dà sempre ragione, ebbene signori miei, costui è solo un egocentrico. Solo.
Composto lunedì 6 maggio 2019
Vota il post: Commenta
    Scritto da: Cetty Cannatella
    in Diario (Esperienze)
    La mia isola è sempre stata il mio luogo natio...
    Oggi ho capito che la mia isola è solo dove trovo me stessa.
    Ho ribaltato eventi ed ho remato contro.
    Prima avevo intorno molta gente che mi lodava e diceva di amarmi, che ero speciale, io sentivo che non lo ero, perché piacevo a tutti e le cose che piacciono a tutti "non sono speciali" sono "comuni".
    Ho cominciato a farmi rispettare e a rispettarmi, a compiacere me stessa prima degli altri.
    Ed ora Amo e l'amore mi ama per ciò che sono.
    E gli altri, quelli che un tempo ti ritenevano "speciale" spariti, anzi no! Oserei dire, sono fermi lì e non si muovono mai.

    Ecco, in quei casi il problema non è che gli piacevi di più prima, è che non ti hanno amato mai.
    Ma la cosa più straordinaria sapete qual è?
    Finalmente ovunque io vada sto così bene che la mia isola è sempre con me.
    Vota il post: Commenta
      Scritto da: djfmp3
      in Diario (Esperienze)
      Il silenzio spesso insegna a guardarsi dentro ancor prima di potersi raccontare e di dire quanto si ci può stare male a starsene in disparte - il silenzio ci porta a lunghe riflessioni e poche volte ci tende la mano per rialzarci - ma poi per fortuna subentra la poesia e la musica che risuscita chi spesso si accolla problemi e dolori di chi nell'ombra ama stare per non pesare ne sulla società ne nei famigliari che spesso dimenticano il sostegno che ai saputo dare ti mettono il bavaglio ai tuoi sentimenti, ricordi e persino quel vissuto che ti ha dato vita, gioia e amore dato e poco ricambiato da chi non sa leggerti negli occhi e ascoltare i tuoi battiti che come un tamburo sanno echeggiare tra i rumori del mondo che ci vuole isolare.
      Composto venerdì 3 maggio 2019
      Vota il post: Commenta
        Scritto da: Alessandro Petrelli
        in Diario (Esperienze)
        Nel giorno della sua sessantesima seduta di fisioterapia, dopo aver subito il graduale peggioramento al quale si era già preparato, il paziente si fermò durante un esercizio e si sedette, spossato da un'attività che fino a qualche anno prima non gli avrebbe causato nemmeno il minimo sforzo.
        "Perché si è seduto? Dobbiamo terminare l'esercizio", gli disse il fisioterapista.
        Il paziente scosse la testa e fissò il pavimento. "Non serve a niente", rispose.
        Il fisioterapista si accovacciò di fronte al paziente e lo fissò con un'espressione severa. "Lei sta giocando una partita molto complicata", gli disse. "Contro un avversario temibile, che prima o poi, in un modo o nell'altro, avrà la meglio. Nessuno ha mai battuto il Parkinson, fino ad oggi ha sempre vinto lui. Ma possiamo scegliere tra due opzioni: la prima è far durare questa partita pochi giorni, arrenderci e dargliela vinta. La seconda è lottare fino in fondo, aggredirlo, farlo stancare, dargli testa per tutti gli anni in cui riusciremo a farlo.
        Quando lei sta a casa può decidere di arrendersi, perché sta solo e la decisione spetta solo a lei. Ma quando lei viene qui non gioca da solo, ci sono anch'io in campo. E io detesto perdere!".
        Composto venerdì 21 giugno 2019
        Vota il post: Commenta