Scorrono momenti, momenti che ci sorridono, che ci fanno piangere, ci fanno pensare, ci fanno riflettere, ci fanno amare, ci fanno odiare, ci fanno perdonare, ci fanno dimenticare, ci fanno ricordare, scorrono quei momenti, mentre scorre la vita, mentre noi nella nostra più totale indifferenza non ce ne accorgiamo!
Il bello della vita è il saper donare e donarsi... infatti non viviamo appieno un giorno se non facciamo qualcosa per qualcuno, che magari già sappiamo. Che non sarà mai in grado di ripagarci... lo facciamo comunque... donando non perdiamo mai nulla... anzi, riceviamo il meglio della vita!
Esistono eventi di premiazione "artistici" in Italia che chiedono una quota di iscrizione? Chi partecipa deve pagare? Quindi coloro che sono scelti comprano il proprio riconoscimento? E quale sarebbe il valore e il senso? Lo dico io... Che in questo paese ti chiedono anche di comprare il talento che già possiedi o addirittura farti credere di averlo attraverso il denaro.
Se la gran parte degli attori e attrici avessero lo stesso quantitativo di ingaggi lavorativi come quanti sono i like che prendono per un semplice scatto artistico o prodotto amatoriale, sono certo che la gente andrebbe più al cinema e a teatro e non si fossilizzerebbe ad apprezzare solo per stima coloro che hanno talento ma risultano ugualmente essere sconosciuti e parcheggiati.
Si recita il teatro di vita, consapevoli che sia gli attori che gli spettatori, si scrutano gli uni come protagonisti, gli altri come carnefici dei sentimenti umani. E, quando il sipario si apre... per tutti "non ci resta che recitare" la nostra esistenza.
Si dice che i sentimenti siano come porte che non si chiudono mai del tutto. Penso sia giusto.
Quando le cose sono fin troppo semplici da capire, si fa presto a perderne l'interesse.
Domani, sarà comunque un giorno nuovo, che tu voglia viverlo o meno. Raccogli ciò che resta e tira fuori tutta la forza che hai: conviene sempre vivere piuttosto che aspettare ciò che forse non arriverà mai.
Un giorno mi chiesi cosa mi aspettassi dalla vita, in seguito la vita mi chiese cosa mi aspettassi da lei, quello fu un punto di stallo.
Ho scelto di seguire le mie priorità, di tenere fede alle mie promesse, e se non dovesse essere abbastanza sarei pronto a tutto pur di riuscirci che questo sia morire nel tentativo o rinunciare a me stesso, per quanto possa valere.