È dura essere sempre felici, credimi lo so, quando attraversi ogni singolo scalino di incertezze e insicurezze e arrivi finalmente alla felicità, ti fermi e urli a te stesso "c'è lo fatta".
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È dura essere sempre felici, credimi lo so, quando attraversi ogni singolo scalino di incertezze e insicurezze e arrivi finalmente alla felicità, ti fermi e urli a te stesso "c'è lo fatta".
Non resto più dove si aspettano che io resti. Da quando sono libera, ma libera veramente non mi fermo più al fianco di nessuno, amo camminare da sola. Il dolore, il male che mi hanno fatto ha sciolto tutta la dolcezza che era in me come acido, rendendo "crosta" indistruttibile il mio animo. Non sono cattiva, non ti tocco, non ti calpesto, non mi vendico... però nemmeno dimentico. Oggi sono una persona libera al 100% che non si mischierà mai più a nessuno. Io e la mia armatura abbiamo stretto alleanza e tu sei un "debole" e con i deboli non vogliamo avere a che fare mai più! Un tempo ci hanno distrutti... oggi con l'indifferenza e il distacco... distruggiamo!
Chi è infelice, dice agli altri che lo è. E se c'è una cosa che mi fa sorridere è il poco intelletto che taluni hanno nel considerarsi al di sopra da ogni critica. Mi dissocio da chi sminuisce e giudica le vite degli altri. Siate coerenti, le parole hanno un peso ed una volta dette, possono ricadervi addosso, come macigni.
Ti senti Dio e credi che il mondo ti volti le spalle perché invidioso della tua tanta bellezza. Quella bellezza che vedi solo tu probabilmente, derivata dalla luce di un mondo che appartiene solo a te che sei un'anima ormai persa. Credi che il mondo ti voglia divorare perché brilli troppo e per difenderti non posi mai le armi e continui ad avanzare ferendo chiunque incontri in modo prevenuto e gratuito. Provi gioia e sfoderi quel sorriso soddisfatto, perché per te, anima "Assurda" più gli altri affondano e sprofondano... Più tu gioisci; perché sei un'anima che si nutre del dolore altrui, più persone vedi soffrire... Più ti senti viva. Sei un'anima sospesa nell'enorme spazio della tua solitudine, ma chiedere aiuto è da persone piccole e tu ti credi "Grande" in un mondo di piccoli esseri tutti inferiori e insignificanti. Sei un'anima incompresa, ne sei convinta, una di quelle anime a cui tutti vorrebbero assomigliare e non riuscendoci ti vogliono annientare. Sei un'anima padrona, padrona di ogni cosa che ti circonda... Tutto ciò che è bello è tuo, ti appartiene e anche se è tra le mani di qualcun altro sta là solo perché ti è stato strappato con l'inganno. Sei un'anima capace, una di quelle convinte che tutto può, inutile provare ad essere simili a te, tu sei migliore!
Sei un'anima fedele ai suoi principi e valori che stanno sempre un passo sopra a quelli di chiunque altro, ma in verità la tua poca bontà e umiltà non lascia mai trasparire tali principi e valori. Aggredisci, perché sei un'anima debole. L'aggressione continua e ingiustificata nasconde la fragilità e l'insicurezza di chi, per nasconderlo, attraverso l'urlo si sente forte! Offendi continuamente anima dannata e ferita da chissà quale lama velenosa. Ti muovi nel mondo galleggiando in un mare di provocazioni e spinta da un senso di inadeguatezza fai risuonare fino all'orizzonte le tue grasse risate piene di gusto apparente, che nascondono rabbia e frustrazione. Le fai risuonare forte perché tutto il mondo possa sentire quanto sei felice, ma servono soltanto a coprire il rumore insopportabile che il vuoto che è in te produce costantemente. Ti ritieni un'anima incompresa, ma chissà quale sarà la tua vera storia per essere arrivata a mutare così tanto ed arrivare ad indossare le vesti del maligno. Sei un'anima che il male lo augura perché pensa sia giusto, perché alcune persone sono inutili e non devono esistere. Il male però non arriva quando lo chiedi per gli altri... è molto più facile arrivi a te che lo auguri, perché la vita ha una ruota che prima o poi gira.
Credi di essere un'anima unica, ma un'anima probabilmente non ce l'hai...
e se ce l'hai... è sicuramente un'anima malata!
Ho conosciuto persone strane, che vivevano come distaccate dal mondo. Persone che hanno lasciato in me quella forte sensazione di chi dalla sofferenza non è mai riuscito ad uscirne e si è adattato a viverci dentro. Convivendo con essa e con tutto ciò che comporta: frustrazioni, rabbia, frasi sconnesse e spesso parole gettate lì alle spalle di coloro che invece, in modo sincero, cercavano di dar loro una possibilità. Il tempo mi ha smentito, conducendomi poco a poco a capire che certe persone sono proprio cattive, cattive dentro. Il dolore che attraversi non giustifica la cattiveria che infliggi e quando essa è costante e sempre presente non può essere chiamata "momento". Un animo sporco macchia costantemente e con occhio vigile osserva in cerca del punto più debole per colpire. Non a caso però, molto spesso, i mandanti di tali gesti periscono poco per volta nel tempo e da soli faranno i conti con la propria coscienza.
In spiaggia, non temete sguardi indiscreti, se avete la cellulite o un chiletto in più siate fieri del vostro corpo. Non nascondetevi dietro a chi vi vuole taglia s, non permettete che il giudizio e le offese degli altri, ledano la vostra vita. Non abbassatevi a sproloqui inutili. Non vergognatevi di mostrarvi al mondo così come siete.
Quando ti dicono che non meriti niente, pensa che la prima cosa che non ti meriti è proprio quella di avere vicino persone che invece di tenerti a galla, godrebbero nel vederti affogare. Quando ti dicono che non vali molto, pensa che anche la più semplice risposta, la più breve, sarebbe sprecata perché di fronte hai qualcuno che ha appena dimostrato di valere meno di te. Quando ti dicono che non sei nessuno, ricorda loro che non esistere per certe persone per te è solo un punto di forza. Peccato però, che... Più ti definiscono "Nessuno"... Più ti tengono gli occhi puntati addosso.
Le persone pericolose non sono quelle che si arrabbiano ed esternano la loro delusione, la loro rabbia dando libero sfogo alle ferite che bruciano in modo disumano. Quelle che per non mostrare le lacrime si vestono di arroganza, no... Quelle sono persone che si difendono, che danno un po' di spazio all'orgoglio e alla propria dignità che magari per troppo tempo hanno messo da parte. Le persone veramente pericolose sono quelle che tacciono e agiscono alle spalle. Quelle che hanno per te una parola buona, una pacca sulla spalla, magari anche un abbraccio, ma nascosto nella tasca hanno un coltello, pronto a conficcarsi nella vostra vostra schiena appena giunge il momento per loro, più conveniente. Le persone pericolose hanno un modo gentile ed educato che ricopre un animo nero e cattivo. Sono persone che vivono nelle "tenebre" per questo non agiscono mai di fronte e alla luce del sole, ma lo fanno sempre in modo subdolo e alle vostre spalle.
Ci sono volte in cui sembra che le azioni delle altre persone stiano influenzando le nostre emozioni e il nostro modo di vivere. Ma ricorda che tu sei l'unica persona che decide a cosa dare valore. Ricorda che la vita è la tua e se sembra che tutto ti stia andando contro è arrivato il momento di decidere. Decidere se vuoi affondare per cose di qui non sei neanche artefice o trasformare quelle ansie e paure in energia per migliorarti.
Non posso e non voglio crederci, e penso che mentalmente continuerò a cercarti in tutte le stanze del mio cuore. Immagino riguardando tutte le nostre foto, che la felicità esisteva ed eri tu accanto a me, e le tue mani stretti alle mie. C'erano ancora tante cose da fare e tanti sogni da realizzare che non potremo più fare insieme e tra queste, le più piccole che ci univano, e che ancora so che ci uniranno. Non ho potuto ringraziarti in tempo perché il tempo con noi è stato avaro. Lo faccio adesso: grazie perché mi hai dato tanto da ricordare, e da insegnare agli altri. Ma se la morte crede che, una cosa così grande possa dividerci, allora non ha fatto i conti con i ricordi, quelli, non moriranno, resteranno indelebili dentro al cuore, e in fondo all'anima. Vorrei anche che tu sapessi, ed ho il sospetto che tu già sai, che l'ho capito, ho capito che dietro a tante cose inaspettate ci sei tu, come a volermi dire: non me ne sono andato, sono al tuo fianco e parlo con te, e tu mi ascolti. Non te l'ho detto, lo faccio adesso: vorrei avere metà del tuo coraggio davanti a ciò che la vita mi porrà. Grazie per avermi insegnato che nemmeno la morte può separare ciò che l'amore unisce.