Esperienze


Scritto da: Martina Boselli
in Diario (Esperienze)
Volevo dirvi di seguire sempre il vostro sesto senso. Di non avere il timore di scoprire che in fondo avevate ragione su quel qualcuno, perché meglio avere il cuore graffiato oggi che in frantumi domani.
Volevo dirvi che purtroppo ci sono e ci saranno persone che giocheranno con i vostri sentimenti, e che sarà facile perdersi in due occhi profondi, ma portate con voi sempre un salvagente, perché vi servirà quando dovrete risalire il mare di merda in cui vi hanno lasciato sprofondare.
Volevo dirvi di non credere alle promesse in tempo di gioia, ché è facile parlare e fare progetti, ma sfido chiunque a mantenerle e a cominciare a costruire davvero quando le cose si complicano. La maggior parte lascia il campo di battaglia ancor prima di combattere insieme a voi la guerra.
Ed alla fine, meglio così.
Volevo dirvi di non perdervi mai di vista, perché il viaggio insieme ad un altro è una bella esperienza, ma il treno lo guidate sempre e solo voi e la destinazione sarà solo la vostra meta.
Volevo dirvi che ci si sbaglia nella vita, sui tempi, sulle persone, sulle sensazioni, ma non dovete per questo demordere, perché se è vero che il tempo restituisce sempre tutto, avrete anche voi il vostro gran finale.
E volevo dirvi anche di perdonarvi e non essere troppo duri con voi stessi: è stato fatto tutto con amore e questo è ciò che conta veramente.
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    Scritto da: Martina Boselli
    in Diario (Esperienze)
    E come Alice molto spesso mi ritrovo a guardare le strade che si aprono davanti a me.
    "Da che parte è il mio destino?" Mi ripeto guardandole.
    Non so mai quale imboccare.
    Non so mai qual è quella giusta. Che poi mi chiedo, ma esiste davvero una scelta giusta da fare? Una strada giusta da intraprendere? Cos'è che determina davvero ciò che è giusto da ciò che è sbagliato? Perché mica lo sai tu se il tonno ti piace se non lo provi almeno una volta. Mica lo sai se preferisci in assoluto il salato o il dolce se non trovi il tuo cibo preferito, quello che anche con la pancia piena ti fa dire "bè ora mi ci vorrebbe proprio qualcosa di dolce o di salato per concludere in bellezza".
    Mica lo sai già in partenza una cosa, se non la provi. Male che vada non la ripeti più.
    Un po' come quei sentieri brevi che prendi quando sei in ritardo ad un appuntamento, il navigatore ti indica la strada più lunga da fare, ma un amico che è lì con te, ti dice che ne conosce una attraverso la quale si fa prima e ti risparmi anche un po' di traffico e allora tu, fiducioso e tranquillo la prendi e scopri che il tragitto è breve, ma pieno zeppo di buche e nessun lampione ti fa luce. È una strada isolata, non ci sono abitazioni e fuori è buio già da un pezzo e tu buchi pure una ruota. Sei costretto a fermarti per cambiarla, perdi molto più tempo e dopo averla percorsa ti dici che la prossima volta è meglio fare la strada più lunga, forse ti ci dovrai fermare più volte a causa dei semafori che trovi, ma arriverai alla meta senza aver bucato e aver perso tempo prezioso. E comunque quella strada ti ha insegnato una nuova cosa che non sapevi: la prossima volta col destino, magari ci vediamo da un'altra parte.
    Le strade sono destini da intraprendere. Gli appuntamenti sono il luogo in cui lo incontri.
    Gli amici sono gli intoppi belli o difficili che la vita ti presenta sul tuo cammino.
    E come Alice mi chiedo ancora una volta "quale sarà la strada da intraprendere?"
    Io nel frattempo vado di qui, tanto in qualunque caso, avrò imparato qualcosa di nuovo.
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      in Diario (Esperienze)
      Ci sono emozioni che conquistano i tuoi sensi, padroni della tua anima, riaffiorano prepotentemente nelle ore notturne nei silenzi della penombra, a riecheggiare sentimenti trascorsi, pezzi di vita che il cuore mai cancella, ma che l'anima rielabora per rapirci dal presente e trasportarci nel passato!
      Composto domenica 13 maggio 2018
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