Scritto da: ottimismo assoluto
in Diario (Esperienze)
Sei speciale quindi sii specifico.
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Sei speciale quindi sii specifico.
Scelgo sempre di essere ottimista nella vita, anche quando non sarebbe proprio il caso, scelgo il sorriso, la voglia di vivere e di farcela, certo, non è sempre facile, ma si può sempre provare a vedere quel bicchiere mezzo pieno e non sempre vuoto.
Non misuro il rispetto con il rispetto. Per me è fondamentale, una forma di educazione. Per me il rispetto lo si deve dare a prescindere da chi abbiamo davanti. Fa parte del bagaglio culturale di una persona, del suo modo di essere, dell'animo. Se poi non è ricambiato, alzo le spalle, cambio direzione, senza offendere si può sempre dire, senza per questo scendere nella stesso errore.
Fai nascere il governo del tuo sé, estraneati dal sistema criminale e vivi guidato dai veri valori etici e morali. Per chi vuole sentirsi auto determinato e sicuro nel proprio luogo di residenza e ovunque su questo pianeta, non serve molto, basta usare l'amore e la coerenza.
Per guarire il corpo dobbiamo guarire l'anima che lancia un messaggio tramite il sintomo. Dobbiamo imparare ad andare "oltre" al fatto che si è positivi o negativi ad un tampone o ad un esame diagnostico, oggi più che mai è necessario guardare la malattia dal punto di vista psicosomatico.
A volte accade d'incontrare qualcuno che diventa un tuo amico, o un tuo amore. E in un giorno qualunque ti accorgi di aver sbagliato, decidi d'istinto di mettere fine al vostro rapporto. Ma questo non deve farti provare rancore nel fare del male "descrivendo" la persona che ti ha deluso e ferito. Il male lo faresti solo a te stesso. Quella persona ha i suoi difetti e pregi come tutti. Se con te ha agito disonesto, con altri può non accadere. Esiste sempre un effetto-causa. Sta a noi valutare o rinunciare. I rapporti se sono veri, vivono nel tempo. Nella vita s'incontra chi sa restarti accanto, e chi vuole qualcosa da te. È la vita! Vivi e lascia vivere.
Dopo un'attenta analisi, sono giunta ad una conclusione. Noi donne abbiamo due fegati... Perché due ce ne vogliono, per vivere ciò che noi viviamo... poi abbiamo un cuore grande dentro una piccola scatola fra il torace e i confini dell'anima. Siamo donne e siamo un passo avanti e questa è una certezza, che alcuni maschi non ammetteranno mai... Ma non importa il nostro passo avanti, fa sì che stiamo un passo indietro solo per fargli credere che sono più forti.
L'accettazione... è la fine del dolore. Questa è la verità. Questa è la fine della verità.
Poi è solo menzogna, bugia e mascheramento. Un tentativo vano di occultare ciò che ci ferisce, ciò che ci consuma... Ciò che non accetteremo mai fino in fondo.
Pensieri liberi di emozioni pure, sparse, uniche, sole.
L'essere essenza di un'essenza esistenziale.
Un viaggio senza ritorno. Un viaggio che ti porterà lontano da te stesso, in te stesso, per essere ancora te stesso.
Vero. Verosimilmente vero... nella bugia ideata dalla buonafede del cuor tuo sanguinante.
È troppo presto per morire. È troppo tardi per vivere. Tutto cambia. Tutto si evolve. Eppure tutto rimane immobile, con i sogni e desideri, sempre quelli, sempre loro. Quelli che ancora non si realizzano. Quelli che vorresti ma non puoi. Quelli che hanno miraggi di felicità, in questa esistenza di sofferenza, la mia principale compagna di viaggio. E sono in tanti come me. Quelli riservati. Quelli di poche parole. Quelli strani. Quelli oscuri... come ombre mal riflesse della luce. Dalla tenebra dentro. Dal cuore sanguinante e lucente. Dove tutto è in precario equilibrio. O dove tutto, forse, equilibrio non è... e ne mai alla fine sarà.
Nella vita sono andato spesso controvento. In questo caso bisogna scegliere tra il piacere di sentirsi accarezzare la faccia dall'aria o lamentarsi perché si fatica a pedalare. Io ho scelto il primo caso.