Scritto da: Mario Tammaro
in Diario (Esperienze)
Per sua natura l'uomo resterà sempre un perverso, adesso sta lui decidere se esserlo in modo volgare o con eleganza.
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Per sua natura l'uomo resterà sempre un perverso, adesso sta lui decidere se esserlo in modo volgare o con eleganza.
Vivi...! Vivi adesso il tempo che ti rimane, il domani non esiste, esiste solo l'oggi e i rimpianti di un ieri da dimenticare.
Siamo umani, siamo fragili, commettiamo errori, pensiamo troppo, a volte poco, perdiamo tempo, quel tempo che non dura, gioiamo, tradiamo, viviamo, o lo crediamo, certo sopravviviamo. A volte amiamo, qualcuno prima, altri dopo, siamo romantici, buoni, indifferenti, depressi, violenti; anche sbagliati, giusti, viziosi, assenti. Spesso narcisi, ambiziosi, egoisti, goderecci, divertenti, ma sempre troppo lenti.
La vita è come il giocare una tombolata, il numero vincente può determinare la tua fortuna. Terno secco o tombola? Il valore vinto rappresenta il successo, la libertà, ma qualche volta anche l'amore vero. Queste si chiamano "le Avventure della vita". Ma quando si vince tutto, si dice: " Mamma mia! E che culo che tieni".
C'era una volta un uomo, che per difendersi dalla cattiveria decise di farsi una corazza con tante pietre.
Pensava che niente lo potesse ferire, né le parole, né la falsità, niente!
Ma nel trasformarsi in pietra, dimenticò un piccolo dettaglio, i piccoli spazi fra una pietra e l'altra.
Così tutti lo trattavano come gli capitava... chi lo derideva per il suo eccesso di estro, chi lo sgridava per la sua strafottenza, chi lo attaccava pensando fosse invulnerabile.
Invece dalle piccole fessure passavano tutti gli stati d'animo, arrivavano al cuore e colpivano.
E così l'uomo di pietra restò piegato dal dolore...
Tutti possono farsi una corazza, ma i sentimenti attraversano pure quella.
Quando un terreno è arido dopo un periodo di grande siccità, se riceve tonnellate di pioggia, rimane com'è, non riesce a reidratarsi. Anche le persone aride sono così: puoi ricoprirle di amore ma rimangono tali, confinate nel loro deserto emotivo.
Scegliete chi sa dire "mi dispiace" chi sa fare un passo indietro, chi ha paura di perderti, chi ti considera più importante di qualsiasi forma di orgoglio, chi ti ama per come sei e non cerca di cambiarti mai.
È da eroi capire quando è il momento di spingere e quando è il momento di fermarsi.
Bilancia il tempo tra chi agisce e chi perisce, tra chi dimostra e chi parla, tra chi rischia e chi scappa. Non essere un'alternativa, tu vali di più di chi si trova in letargo.
Non sono le persone ad essere difficili da raggiungere, ma da quanta determinazione e costanza accompagnate le parole con la presenza.