Scritto da: Andrea De Candia
in Diario (Esperienze)
Vogliate perdonarmi se ho voluto difendermi con la sola forza del mio pensiero.
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Vogliate perdonarmi se ho voluto difendermi con la sola forza del mio pensiero.
Il più grande dilemma umano, da sempre e ora più che mai, è: siamo tutti uguali o siamo tutti diversi? Prova solo a risolverlo e impazzirai.
Preferisco svestirmi dell'effimero affetto di chi non mi ha dato, nonostante io abbia provato a dargli qualcosa di autentico; se quell'affetto è effimero, lascio che scivoli via dal mio corpo come una foglia in autunno che, una volta caduta a terra, diventa una cicca di sigaretta: inesistente, spenta per sempre, inadatta alla mia vita.
Da piccina quando tornavo da una giornata di mare ero esausta, ma assaporavo ogni attimo avidamente. La sera mi addormentavo con il rumore delle onde dentro me. Ancora ora, a distanza di anni, quel ricordo è vivo, una sensazione serena.
Raccontami di te, dei tuoi silenzi.
Ognuno alla fine deve convivere con le sue scelte, i suoi sbagli, dannati sbagli, con i suoi pensieri, con i suoi respiri, con i suoi occhi, con le sue lacrime, con i suoi sorrisi, con la sua voglia di vivere, di riprovarci, con i suoi piedi, con le sue mani, con i suoi abiti, le sue storie, i suoi amori, amici e parenti, deve stare così, aspettando un giorno, magari verrà, magari in futuro, o magari già è passato, e non hai saputo viverlo a pieno, o l'hai ucciso, te stesso, prima del tempo, pesante, alcolico, e spensierato per un attimo, o anche due, in compagnia, per poi tornare, tornare dove la mente lavora e i ricordi non si celano più, dietro a un niente, sono la trasparenti, dietro a un vetro, non li puoi toccare, ma li vedi, e non li puoi toccare.
Queste mie notti, sta di fatto, che non le regalerei a nessuno. Le notti dei pensieri che somigliano alle gocce che fanno traboccare i vasi, i vasi pieni di fiori che non mi piacciono, i fiori che seccano subito perché nessuno ha dato loro l'acqua per un tempo infinito, il tempo che mi redarguisce su quanto sia solita perderne, come quelle cose piccole che tieni dentro alle tasche bucate che non cuci mai; ed è lì che tengo ciò che non ha importanza, come anche ciò che è importantissimo, ma che è giusto non ne abbia.
"Hai un carattere forte". Tutti così dicono, ma nessuno si è mai fatto la domanda "Perché Roberta risponde male alle persone? Perché ha sempre la risposta pronta?"
Roberta è solo arrogante, cosa vi aspettate da quella ragazza troppo arrogante? Cosa vi aspettate da quella ragazza troppo arrabbiata con gli altri?
E invece quella ragazza se solo sai leggerla dentro non è arrogante, è delusa dalle persone che gli hanno fatto del male. Non è arrabbiata con gli altri, ma solo con se stessa, perché sa che si attacca troppo facilmente alle persone. Nessuno realmente si è mai preoccupato delle lacrime che versava di nascosto, nessuno si è mai preoccupato di quella ragazzina di quasi 16 anni.
Non ho paura alla morte, so che un giorno arriverà è mi porterà via con lei. Prima che lo faccia voglio vivere dei momenti indimenticabili, fare delle cose che sempre ho sognato. Voglio semplicemente vivere, perché sento che ancora ho tanto da dare agli altri. Voglio vivere ancora perché so che Dio mi vuole ancora in queste mondo a lottare.
Sai, cosa mi ha sussurrato la mia anima?
- Come fa a mancarti? Lui vive nelle tue emozioni, è presente nei tuoi pensieri, alberga nel tuo cuore e nella tua anima è strada. Lui è vita da tenere per mano, è nelle sfumature da abbracciare, è in te sempre, come può mancarti?
E ha aggiunto:
- Sai, quando ti mancava? Lui ti mancava quando ancora non c'era per te.
Mentre il mio cuore, stretto nei pensieri, mi ha guardata e ha aggiunto:
- Loro si conoscevano già, ma ancora non lo sapevano. Ora i loro cuori lo sanno e le loro anime si sono ritrovate. Ora loro "sono".