Esperienze


Scritto da: Floriana Antonelli
in Diario (Esperienze)
Volevo scriverti ma poi non l'ho fatto, questa volta non c'era bisogno delle mie parole, volevo lasciarti un po' di me tra i silenzi, tra quegli spazi vuoti, sulle tue labbra hai ancora il dolce sapore di noi, e sul viso puoi ancora sfiorati con le mie carezze. Se guardi bene nei tuoi occhi c'è scolpito il mio sorriso. È bello riempire i vuoti, riempirli di noi.
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    Scritto da: Mariella Buscemi
    in Diario (Esperienze)
    Ora, io mi soffermerei sui coriandoli e sui pezzi di vetro.
    Toglierei fuliggini per tutta casa.
    Ma non c'è casa.
    Stavolta, la viaggiatrice sono io e punto a mete di tutto rispetto, fino ad arrivare ai luoghi che meta non hanno.
    Salgo in soffitta se ho voglia di un po' di notte e scendo giù in cortile per far alba. Mi scrollo la sabbia di dosso se c'è stato deserto, ma poi m'accorgo che è piovuto forte e mi s'è incollata la rena sui vestiti, allora, penso che prima dev'essersi alzato il vento, ché tira sempre forte prima che si faccia pioggia o neve.
    Sì, dev'essere stato mentre scendevo le scale a perdifiato, pensandoti dietro alla porta con dei fiori in mano ed un sorriso per me.
    Mi sposto sul davanzale e, stavolta, c'è odore di mare e mi riprometto di lasciare le ante accostate prima d'andare a letto se domattina voglio che entrino i gabbiani; mi rimarranno le conchiglie tra i capelli e le reti dei pescatori tra i sogni dei miei non luoghi, mentre le braccia stringeranno l'equatore di ciò che è andato perduto.
    Stanotte, dormirò sull'uscio della porta. Avrei giurato d'averti sentito suonare, ma così non dev'esser stato. Io dormo lì.
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      Scritto da: Erika Mancini
      in Diario (Esperienze)
      Vorresti strapparla quella rete fatta di quotidianità. Dovere dovrebbe essere il rispetto di se stessi, del proprio cuore, e invece stringe a maglia, si attacca addosso e tu non ci sei. Sei troppo trasparente e i tuoi occhi non possono fingere, possono solo razionalmente trovare attimi di luce per farti forza e uscire a nuda anima, completamente te.
      Composto domenica 22 febbraio 2015
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        Scritto da: Erika Mancini
        in Diario (Esperienze)
        Vivi attimi in cui sembra di camminare in un continuo equilibrio precario, nel non so dove, provi a sporgerti, forse lo fai troppo, un groppo allo stomaco, manca il fiato e poi... improvvisamente ti rialzi, e ti rendi conto di aver preso maggiore coscienza per continuare nella stessa direzione o era, semplicemente, la presa di forza per percorrere una nuova strada.
        Composto lunedì 23 febbraio 2015
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          Scritto da: Erika Mancini
          in Diario (Esperienze)
          Fermati qui, ascolta il respiro parlare, dove tace il tempo e nasce l'emozione. Non andare, resta, sei al riparo da quella che tu percepisci tempesta. Protetto, nasconditi se vuoi dai silenzi che fanno paura o dai rumori assordanti vuoti della quotidianità, ti farò sentire il profumo dell'anima e qualunque sarà il nostro destino, diremo di aver attraversato la vita insieme.
          Composto mercoledì 25 febbraio 2015
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            Scritto da: Mariella Buscemi
            in Diario (Esperienze)
            Mi fa bene tornare alla semplicità dei pensieri.
            Spolvero le parole dal delirio ed incollo le mie mille essenze che erano rovinate sul pavimento dell'ossessione, cocci di vasi emozionali infinitamente sminuzzati ed io che fluivo senza argini, incontenibile, incontentabile.
            È il mio non stare, non esserci che fa da guida alle azioni, sospesa, statica, per quanto in movimento, traballante, incauta, per quanto ricerchi ausili di fortuna e stampelle coraggiose sulle quali far peso nell'andatura sbilenca di gambe troppo fragili per reggersi dritte e senza supporto alcuno. Mi fisso sulla mia schiena, rendendomi compagna di passeggiate. Mi sto dietro, a distanza di sicurezza, curiosa di scorgere le traiettorie che intraprenderò con questo mio incedere insicuro che farebbe accorrere chiunque a sorreggermi per evitarmi la caduta, ma di cadute non ne ho più, se conto tutte le volte che ho toccato terra e mi riservo di detenere, arrogandomi il paradossale diritto, di conoscere le massime teorie statistiche su quanto sia lecito ramazzare dato un angolo di strada che se lo svolti, subito dopo, trovi l'ostacolo e se tenti di rimetterti in piedi, capiti nella fossa; formule assai inesatte, lo so.
            Stamattina, nevica. Ho pensato ci sia un grande senso di giustizia nella - mia - natura.
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              in Diario (Esperienze)
              Le persone come me hanno bisogno di un "posto" dove sentirsi a casa, dove sentirsi amate. Le persone come me hanno bisogno di un punto fermo, un punto sicuro. Le persone come me sono stufe di essere forti, vorrebbero che qualcuno le dicesse "non ti preoccupare, ci sono io con te qualunque cosa accada". Le persone come me sanno anche che continueranno a lottare nonostante tutto.
              Composto martedì 24 febbraio 2015
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                Scritto da: Rosita Ramirez
                in Diario (Esperienze)
                Vorrei ringraziare tutto lo staff di PensieriParole perché pubblica i miei pensieri. Un grazie immenso perché qui sono libera di esprimere tutto quello che vorrei dire ai quattro venti; avete fatto sì che i miei pensieri possano essere letti da tutti quelli che sono dietro un monitor. Grazie per avere tanta pazienza con noi che stiamo cominciando a scrivere qui, nel vostro sito.
                Composto martedì 24 febbraio 2015
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