Scritto da: Stefania Arienti
in Diario (Esperienze)
Dai tempo al tempo, e tutto si rivela per quello che è.
Composto venerdì 10 aprile 2020
Dai tempo al tempo, e tutto si rivela per quello che è.
L'uno di Platone è il simbolo del divino. Su questa Terra solo l'amore ci avvicina all'idea di Unità, quando cerchiamo di essere una sola anima e un solo corpo con l'amata/o, o fratello tra i fratelli con i simili. Che sia questa la scintilla divina concessa agli umani per riconoscersi nel Creatore?
Un giorno la materia incontrò lo spirito e gli disse “perché non ti unisci a me, ci sono tanti beni di cui godere su questa terra”. Lo so rispose lo spirito, “ma provengo dal luogo dove i sensi degli umani sono stati creati e conosco perciò la loro futilità e caducità”.
Fra qualche mese l'occhio umano spingerà lo sguardo incredulo e timoroso, speriamo non indiscreto, nelle profondità dell'universo. È forse la prima volta che l'uso di quest'ultimo termine appare appropriato e non contaminato da umana prosopopea, se si eccettua un altro evento che della universalità ha la unicità e l'irripetibilità: la Resurrezione di Gesù Cristo.
Vi auguro un mondo di resilienza... La parola Dio in primis ha un significato sul piano umano. L'amore per il genere umano e la delusione per quanto sta soffrendo. L'umanità che è espressione della spiritualità, insita in ogni campo... e la scienza rientra in questo. Siamo forti e resistenti.
Tanto tempo fa ho bevuto il miglior vino bianco del mondo. Non so se è il migliore che ho mai bevuto, né se è il più buono mai esistito. Ma il ricordo che ho è questo, e ciò lo rende per me il miglior vino del mondo.
Tante difficoltà che si presentano nella vita sono come le pareti di roccia per gli scalatori. Sono ardue, ma hanno sempre qualche appiglio e, quando trovato e poi superato, danno fortissime emozioni.
Chi si presenta come pia donna, prima o poi rivela il suo lato peggiore.
Dopo la paura si scatena la forza.
Dopo un regime, c'è la sua trasgressione.
Dopo la scossa, c'è un assestamento.
Dopo la paranoia, c'è la constatazione del vero e del falso.
Dopo l'incoscienza, c'è la sapienza.
Ma dopo ogni incubo, si schiude un paradiso.
Sarebbe bello potermi staccare da me stessa, anche solo per un attimo e ritrovarmi altrove. Entrare in un corpo che non mi appartiene e scrutarmi da lontano, così da attingere a fonti alternative ma pur sempre mie.