Scritto da: Ilaria Sansò
in Diario (Pensieri)
Un conto è il silenzio. L'altro è quando hai finito le parole.
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Un conto è il silenzio. L'altro è quando hai finito le parole.
Il diritto di crollare ogni tanto.
Dare spazio al dolore in un pianto, non nelle parole. Così.
A volte c'è solo bisogno di piangere. Da soli.
Il gelo, notti in bianco, lacrime, perdono perduto.
Mi fa male lì dove si pensa e si prende consapevolezza, quindi un po' ovunque.
Quello che non vorrei sentire lo sento lo stesso attraverso le cose.
Costretti a vivere in un corpo che non vorremmo avere... Ad aprire gli occhi al mattino, quando invece non lo vorresti... a respirare ossigeno che ti costringe a sopravvivere.
È un fatto che le persone ricorderanno maggiormente gli errori che hai commesso, anziché tutte le cose buone che hai fatto per le persone.
Davvero, sei disposto a rinunciare a tutto per le tue certezze?